Doveva essere una riunione tutta dedicata al turismo invece sulla terrazza della Dmc Terre d’Amore, ieri pomeriggio, sono arrivati anche due rappresentanti Snam per illustrare il progetto della centrale ai presenti. Tra loro anche l’assessore regionale Emanuele Imprudente, il consigliere regionale Antonietta La Porta e l’assessore comunale Manuela Cozzi.
E’ lei che denuncia con forza quanto accaduto nel corso dell’incontro, un intervento “non corretto” secondo la Cozzi che ribadisce come fosse stata invitata ad un incontro sul turismo e non sulla presentazione del progetto di Case Pente.
Fabio Spinosa Pingue, presidente della Dmc, avrebbe invitato la multinazionale a conclusione di una riunione che ha coinvolto diverse realtà e che “non c’è niente da scandalizzarsi” dice con un “non comment” a chiosa.
“Stigmatizzo fortemente tale comportamento – riprende la Cozzi -. E’ incredibile che proprio un consorzio turistico sposi progetti che penalizzano fortemente questo settore”. La Snam, dice ancora l’assessore comunale, se proprio avesse voluto far conoscere il progetto avrebbe potuto partecipare, anche senza invito, alla due giorni che si è svolta, che coincidenza, ieri e il giorno prima in Comune. Una due giorni di informazione e sensibilizzazione organizzata anche come “mobilitazione” dopo i ricorsi (della Regione e del Comune) respinti dal Tar Lazio.
L’assessore comunale, poi, fa leva sulla presenza di Imprudente e La Porta, grandi assenti invece nella due giorni (nonostante l’invito) dove a parlare c’erano esperti del settore, cittadini e comitati. Dal suo canto la Snam giustifica la sua presenza sulla “terrazza” dove ha ritenuto opportuno partecipare lanciando una frecciatina all’amministrazione che l’avrebbe esclusa dal confronto. Certamente la linea adottata negli anni dalle istituzioni locali è quella della contrarietà all’opera, almeno fino al governo Marsilio.
E’ chiaro che quella Regione la cui “ambiguità” era stata denunciata qualche giorno fa potrebbe iniziare ad avere altre idee sulla questione Snam. “Ritengo sia importante comprendere in maniera chiara da che parte stia la Giunta regionale e cosa intenda fare riguardo questo progetto, per il quale un intero territorio e l’Abruzzo stesso avevano espresso fortemente contrarietà con tutti gli atti e in tutti i modi in questa lunga e annosa battaglia”.
Intanto sempre ieri, a termine dell’assemblea dei cittadini che si è svolta in Comune proprio sulla questione Snam, è stato approvato un documento con il quale si chiede “che non vengano autorizzati i tratti appenninici della «Rete Adriatica»; che non venga rilasciata l’ Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) per l’ esercizio della centrale di compressione prevista a Sulmona; che venga effettuata una nuova Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) sui tratti appenninici del mega gasdotto e della centrale, essendo inconcepibile una VIA senza scadenza, cioè «eterna»; che, sull’ intera opera, venga effettuata la Valutazione Ambientale Strategica (VAS)”.
Simona Pace
ma la cozzi come tutti gli altri ha da ridire solo contro la SNAM? pensate che il turismo sia proponibile con l’immondizia che ci arriva da tutta la regione (e non solo) e l’aria irrespirabile sotto il Morrone? ma avete gli occhi il cervello e tutto il resto avariato???? viva la SNAM almeno è un’azienda seria e di sicuro le cose le sanno fare bene.
uno cara cozzi gli indignati siamo noi di come si possa avere una struttura del comune e non pagare l’affitto!!!!!due ,delle tonnellate di rifiuti che stanno arrivando a sulmona si parla 80 al giorno fino a ottobre che non verranno lavorate e spedite fuori da sulmona ma sotterrate qui tutto ok????????
Vi sembra normale che rappresentanti della Regione Abruzzo invitati ufficialmente da un ente istituzionale in un convegno dove si parlava solo di SNAM non si presentano mentre partecipano (lo stesso giorno ndr) ad una riunione dove si parlava di turismo e rinnovo cariche? E dove ha partecipato (a che titolo!!) anche la SNAM illustrando il suo progetto ignorando un convegno dove si parlava ESCLUSIVAMENTE di quell’argomento?
Forse la DMC si sta proponendo come “un’istituzione” antagonista all’ammistrazione comunale? La DMC tutto é fuorché un’ente pubblico. In più sta palesemente strizzando l’occhio alla Lega appoggiando i progetti della quale dá manforte a una Regione di destra che sta per uscire allo scoperto. Tana per i lupi cattivi! Ci aspetta un turismo “spinto”, lobbistico e a tutto gas!
*un ente (l’apostrofo era ovviamente di troppo). Me ne scuso. 😉