Compirà un anno il prossimo 2 luglio, ma il parco giochi di via Togliatti è già un non luogo. Abbandonato, degradato, con erba, sporcizia e soprattutto pericoli che l’altro giorno sono costati ad una bimba di due anni e mezzo un ricovero al pronto soccorso a seguito di una botta data su un cordolo di cemento.
La fine che avrebbe fatto questo spazio dedicato ai bambini era stata annunciata già prima dell’inaugurazione dall’ex assessore Cristina La Civita che ne aveva curato la ristrutturazione: “Se non verrà dato in gestione – diceva – lo spazio diventerà presto infrequentabile”.
E così è stato: a meno di un anno dalla sua inaugurazione, infatti, lo spazio, costato oltre 50mila euro, uno dei due, di fatto, presenti in città, è diventato per molte famiglie e bambini off limits.
Rami che minacciano di cadere dagli alberi, fili scoperti nei lampioni, pavimentazione in parte divelta, pericolosi cordoli in cemento, panchine a spigoli vivi e ancora, soprattutto, cartacce e immondizia con cui quotidianamente chi lo frequenta si trova a convivere.
Un degrado “agevolato”, se così si può dire, dall’assenza di illuminazione pubblica, nonostante sia presente un impianto che rimane però spento la notte, permettendo a molti ragazzi di scavalcare e di usarlo come ritrovo per bagordi.
“Spesso al mattino troviamo bottiglie di birra e carte ovunque – raccontano i fruitori – è un vero peccato, perché è una delle poche aree a disposizione dei bambini che oggi, con il parco fluviale chiuso e gli spazi di via Sallustio sempre affollati, non sanno più dove andare”.
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