In diversi blitz su ristoranti etnici e depositi di alimenti provenienti dall’estero, i Nas di Pescara hanno accertato irregolarità in 9 esercizi di ristorazione dove sono state elevate sanzioni per violazioni penali, sanitarie e amministrative. Cibi scaduti, scongelati e ricongelati, mancato rispetto delle norme igieniche, etichette incomprensibili, importazioni vietate. In 4 casi è stata accertato che la somministrazione degli alimenti era, per qualità, diversa da quella dichiarata al consumatore a cui, spesso, veniva celato l’originario stato fisico “congelato” dei prodotti ittici serviti nei ristoranti e tavole calde (due casi nel teramano, uno nel pescarese e uno nel chietino). In totale sono state elevate sanzioni amministrative per un totale di circa 30 mila euro per le carenze in tema di igiene, autocontrollo e rintracciabilità. Due chiusure sono state effettuate per gravi carenze igienico sanitarie nel chietino e nel teramano.
In un caso in particolare è stato denunciato il legale responsabile di un ristorante etnico per aver detenuto alimenti in cattivo stato di conservazione ed insudiciati, lo stesso proponeva alla clientela prodotti ittici congelati come freschi. Gli sono stati sequestrati 200 kilogrammi di alimenti e chiusa l’attività di somministrazione a causa delle carenze igienico-strutturali ed organizzative accertate.
S.M.
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