La riunione era d’urgenza, per discutere la “situazione politica e amministrativa”, una litania che ormai conoscono bene quelli di palazzo San Francesco, tant’è che ieri, nonostante la convocazione firmata dal sindaco Annamaria Casini, nessuno si è presentato all’appuntamento.
La riunione di maggioranza, così, slitta al 10 giugno, sempre che nel frattempo qualcuno si convinca a parteciparvi.
All’elenco delle cose non fatte, infatti, si sono aggiunti negli ultimi mesi ulteriori problemi: a partire dallo sbando del Corpo di polizia municipale, per passare per la riorganizzazione della macchina amministrativa mai compiuta, e ancora il problema dell’ospedale e della sanità, e quello che nonostante gli annunci, resta irrisolto e senza cantieri dei lavori nelle scuole.
Il tutto alla vigilia, si presume intorno al 20 giugno, del consiglio comunale per l’approvazione del rendiconto, passaggio fondamentale, e già fuori tempo perché è scaduta il 5 giugno la diffida del prefetto, perché questa sindacatura possa andare avanti.
I malpancisti però sono più di uno, tant’è che la decisione del sindaco di convocare d’urgenza una riunione di maggioranza, serviva proprio a chiarire le posizioni nella traballante maggioranza.
L’opposizione, dal canto suo, incalza ed oggi sarà presentata la richiesta di convocazione di un consiglio comunale straordinario nel quale discutere i grandi temi sospesi dell’amministrazione: dagli sviluppi giudiziari del Cogesa, alle scuole, dalla sanità, alle cooperative di servizio, sulle quali si sta consumando l’ennesimo tira e molla che sta facendo sentire i suoi effetti sull’efficienza dei servizi.
Si annuncia insomma un’altra estate caldissima per il sindaco Casini, con una cadenza stagionale impeccabile. E’ che questa volta non basterà probabilmente rassegnare e poi ritirare le dimissioni.
Dalla terra bruciata si sta passando al deserto intorno al Sindaco.
Del suo Profeta nessuna traccia, forse perché impegnato a curare l’immagine della sua Sacerdotessa e a tenersi alla larga dai possibili guai che potrebbero arrivare al suo discepolo “cercatore differenziato”.
L’amore e odio in giunta é sempre più palpabile e non nascosto e il malcontento per la stessa candidamente esplicitato.
Attendiamo il 10 e poi il 20 di giugno e poi forse si saprà di che morte morire… salvo le già citate e sperate dimissioni del Sindaco o altri conigli tirati fuori dal cilindro di quel oriundo di Prezza.