La notizia era nell’aria e tra i corridoi da giorni e questa sera è stato lo stesso amministratore unico di Cogesa ad annunciarlo con un post sul suo profilo Facebook: “Nei giorni scorsi ho ricevuta una informazione di garanzia dalla Procura di Sulmona in cui mi si notifica un’indagine per false comunicazioni sociali, rese al fine di ottenere un vantaggio personale – scrive Margiotta -. Della vicenda ho informati gli organi sociali. Non conosco i fatti che mi vengono contestati perché assenti nel capo d’imputazione e confido in una veloce archiviazione da parte della magistratura”.
Insomma l’amministratore unico della società partecipata è indagato, insieme, ma in un altro filone di indagine, all’assessore alle Partecipate del Comune di Sulmona, Stefano Mariani, e ad una dipendente (questi ultimi due per falso in atto pubblico).
La scorsa settimana gli uomini della guardia di finanza su indicazione del procuratore capo Giuseppe Bellelli, avevano effettuato un blitz nella sede di Cogesa, acquisendo diversi documenti, tra cui, oltre al famoso verbale, anche i bilanci.
Sembra che i magistrati si siano interessati anche ai rimborsi per spese di rappresentanza ed è probabile che nell’ipotesi di reato di false comunicazioni sociali rientri anche questa vicenda.
“Se avessi pensato ai miei tornaconti personali, innanzitutto avrei rifiutato l’incarico di Amministratore Unico del Cogesa: l’attuale Governo, questo governo, ha recentemente proposto il provvedimento con cui si fissa anche il mio stipendio: 120.000€ l’anno. Ecco – scrive nel suo post Margiotta -. IO PRENDO MENO DI 5 VOLTE TANTO
Pertanto lo ripeto: se avessi voluto farmi i fatti miei, innanzitutto non avrei accettato questo incarico. Serenamente continuerò a lavorare come ho sempre fatto per il bene dei Soci e di Cogesa”.
Margiotta continuerà “serenamente”, ma c’è da giurare che nel Cogesa si è ora aperta la resa dei conti. Quella politica e quella giudiziaria.
#dino, comunque chi non bella figura è pure Bellelli, prima ha aspettato come andavano le elezioni e poi si è girato all’italiana “giustamente” nella direzione del vento.Se queste inchieste sono giuste allora doveva intervenire prima con i dovuti chiarimenti ,e non contribuiva anche lui a prendere in giro tanti elettori.