Sospesa la formazione di tutte le graduatorie a tempo determinato in quel del Cogesa. A renderlo noto è lo stesso amministratore unico Vincenzo Margiotta. I due avvisi di garanzia arrivati qualche giorno fa (all’assessore Mariani e a una dipendente della partecipata), infatti, non lasciano indifferente nessuno. Al rup è stata così chiesta la sospensione di 90 giorni per “tutelare i dipendenti dell’azienda, anche quelli impegnati nelle varie commissioni dei singoli profili, le centinaia di donne e uomini che hanno partecipato agli avvisi e le migliaia di utenti che quotidianamente ci danno fiducia” scrive Margiotta, “atto dovuto” verso l’operato della magistratura.
L’amministratore, tuttavia, ricorda come per la partecipata sia fondamentale reperire personale per “svolgere correttamente i nostri servizi essenziali, ma anche e soprattutto per concentrarci sulla crescita e sullo sviluppo di nuove opportunità”.
Non si risparmia Margiotta nel redarguire i sindaci che hanno contribuito a sollevare la questione “assunzioni”: “Il management di Cogesa è sottoposto, come dice la parola stessa, al ‘controllo’ del comitato per il controllo analogo che opera nell’interesse di tutti i soci. Se ci sono contestazioni e quindi problemi tra chi esercita l’attività di controllo, è pazzesco e paradossale che i risvolti negativi li subisca il controllato”. A proposito sottolinea anche che il controllo analogo, competente per le assunzioni a tempo indeterminato ma non per le graduatorie, non ha comunque deliberato contro la sua decisione.
“La partita che gioca Cogesa SpA – prosegue – è complicatissima: tutela dell’ambiente, contrasto allo spreco e al degrado, contenimento dei costi, sviluppo di nuove soluzioni. Non possiamo consentire che questo lavoro sia intralciato o messo in dubbio da polemiche relative a vicende che vedrebbero il management come una vittima e mai come corresponsabile di presunti e comunque per me infondati fatti commessi da chi avrebbe proprio il compito di evitarli. Voglio comunque rassicurare tutti: Cogesa ha nel proprio management le risorse per reggere questa pressione”.
S. P.
qualcuno dicesse a margiotta che la campagna elettorale non rientra tra i compiti del COGESA. è una vergogna!!!
Effettivamente si è fatto il più vile abuso politico di persone deboli speculando nelle loro più semplici aspettative come essere assunti in un posto fisso da operatore ecologico. Questo dimostra anche la estrema povertà della nostra zona poiché da Milano in su’ gli spazzini sono tutti immigrati di colore assunti in giornata a chiamata diretta e con stipendio doppio di quello che da Cogesa. Esistono ancora, ingannevoli politici che non hanno remora alcuna a trarre imperterrito profitto da queste inique condizioni umane.
Restituite i 20 euro che avete chiesto per partecipare ai vari profili!!