Un accumulo di gomme e rifiuti vari, immerso e nascosto tra la vegetazione, una discarica abusiva proprio a ridosso di un piccolo flusso d’acqua all’interno di un piccolo boschetto “paludoso” in zona Badia a Sulmona, adiacente la pista go kart. E’ quanto hanno sequestrato gli uomini della finanza di Sulmona.
Si tratta di un’area grande 750 mq dove nel tempo sono stati accumulati rifiuti di vario genere, oltre alle gomme anche mobili, oggetti di plastica e plexiglass ledendo la salubrità dei luoghi e della comunità intorno. Sono 324 i metri cubi di rifiuti sequestrati.
Dall’attività di indagine portata avanti dalle fiamme gialle, la proprietà dell’area risulta essere di un’associazione sportiva dilettantistica il cui responsabile è stato ora denunciato per violazione degli artt. 192 (abbandono di rifiuti) e 256 (attività di gestione di rifiuti non autorizzata) del Decreto Legislativo 152/2006.
Una svolta importante per quell’area a ridosso di uno dei luoghi turisticamente più appetibili in Valle Peligna per le diverse peculiarità che racchiude, nella speranza che così come è stata scoperta venga presto bonificata.
S. P.
Secondo me fu un sacrilegio fare impiantare una pista di quel genere in quel posto, una zona umida. Quando l’impianto è in funzione, i rombi dei motori ed i fumi di scarico dei go kart e non solo, riempiono tutta la zona circostante della Badia e Fonte d’Amore. Per non parlare del frastuono di cui gode chiunque si rechi su all’ eremo di S. Onofrio, che di sicuro, farebbe certamente a meno di sentire i motori dei mezzi che girano nella pista. Si potrebbe fare in modo di spostare l’impianto, ove fosse possibile, verso la zona industriale altrimenti chiuderlo del tutto.
Sono pienamente d’accordo con Pas.
Ricordo che una volta mi è capitato, ero con mia moglie all’eremo di Celestino, di incontrarvi dei turisti, venivano dal milanese. Questi, scandalizzati, ci dissero di non riuscivano a capire come una rumorosa pista di go-kart fosse stata autorizzata proprio sotto l’eremo. uno dei luoghi storicamente e turisticamente più importanti di Sulmona e della Valle Peligna!!!
E poi parliamo di sviluppo turistico.
Ma gli enormi sacchi che si vedono abbandonati nella vegetazione al di sotto del cavalcavia venendo da Pratola direzione Sulmona?
Eventuali presunti abusi a chi bisogna segnalarli?