Polizia municipale, il comandante ad Avezzano

(ph. Centroabruzzonews)

L’incarico di comandante, che tante polemiche aveva sollevato, non è stato rinnovato a Leonardo Mercurio, tornato da ieri ad essere capitano (anziché maggiore) e vice (anche se non si sa bene di chi). Di fatto ad oggi il Corpo della polizia municipale di Sulmona non ha una guida: gli ordini, come legge prevede, li dà il più alto in grado (che è sempre Mercurio), ma gli atti amministrativi non c’è nessuno che li fa.

La posizione organizzativa che era stata data a Mercurio dopo il pensionamento di Antonio Litigante nel marzo scorso in via temporanea, non è stata infatti rinnovata e, di fatto, da ieri il comando dei vigili urbani è senza comando.

Una mancanza che a quanto pare l’amministrazione comunale ha intenzione di risolvere a modo suo, rispolverando in parte un progetto di qualche mese fa che al solo nominarlo aveva sollevato un gran polverone.

Il progetto, non ancora ufficializzato, ma in stato avanzato di trattative (per forza di cose, visto che la vacatio non è ammissibile), è infatti quello di far passare il Corpo di Sulmona agli ordini del comandante di Avezzano: insomma la polizia municipale a Sulmona prenderà ordini dal capoluogo marsicano, con una sorta di comando a scavalco che umilia la città di Sulmona e la sua autonomia gestionale. Riducendola, senza offesa per i centri più piccoli, al pari di un paesino.

La linea non sarebbe più quella del Consorzio di servizi, ma quella di un vero e proprio comando a scavalco, ovvero la dirigenza del settore sarà ricoperta, quando può ed ha tempo, dal comandante del Corpo del capoluogo marsicano. Che a Sulmona verrebbe di tanto in tanto per disbrigare le faccende burocratiche non delegabili al suo vice.

Inutile sottolineare come la presenza fisica di un comandante di Corpo, specie quello municipale (che se si chiama così ci sarà un perché), non è solo una questione di immediatezza e capacità operativa, di conoscenza e confronto con gli utenti e i cittadini, ma anche di lustro. Un lustro che Sulmona, prossima ad essere inglobata nella “provincia marsicana”, sembra stia perdendo di giorno in giorno.