La passione per la montagna, l’amore per i propri luoghi e la voglia di conoscere e riscoprire la propria storia ha permesso all’associazione di promozione del Turismo montano di Bugnara e al Cai di Villalago di rintracciare l’antica rupe dove si staglia il cosiddetto Libro di San Domenico, nel territorio comunale di Anversa. La leggenda vuole che il santo eremita famoso per il rito delle serpi, di ritorno da un viaggio a Foligno e diretto a Villalago, poggiò sulla rupe un suo libro e ne rimase per sempre impressa l’effige.
In realtà, pare che già in precedenza in quella nicchia nella roccia ci fosse l’immagine di Ercole Curino, divinità protettrice delle greggi e solo successivamente fosse stata convertita al culto del santo delle serpi. Del resto il sentiero che passa nei pressi del Libro di San Domenico non è uno qualunque, ma è ciò che rimane della via Salara, una delle antiche vie commerciali di collegamento fra Roma e Alfedena, terra dei Sanniti. Una via che ha almeno un paio di millenni di storia e che giace su un fianco della montagna lungo la valle del Sagittario, ben coperta dalla vegetazione.
Il ritrovamento del Libro di San Domenico, spiegano Matteo Domeneghetti e Chiara Colangelo è frutto della voglia di riscoprire le tracce dei propri avi, percorrendo la via più antica della Valle. “Camminarci su – spiegano – è come ridare vita ad un pezzo della nostra storia”. E per celebrare anche questa riscoperta, il Cai di Villalago e l’associazione di promozione del Turismo montano di Bugnara, per domenica 5 maggio, hanno organizzato una camminata da Bugnara a Villalago, che per gran parte del percorso procede proprio lungo la via Salara e poi devia attraverso una delle sue diramazioni, in direzione Villalago. Per tutti gli interessati, l’appuntamento è alle ore 8 in piazza Santissimo Rosario a Bugnara.
Savino Monterisi
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