Si è tenuto lunedì a Corbetta un incontro fra la Fiom e la Magneti Marelli per discutere alcuni aspetti della cessione del gruppo alla Calsonic Kansei, azienda giapponese controllata dal fondo d’investimento statunitense Kkr. Parallelamente, in Giappone, l’amministratore delegato di Magneti Marelli incontrava i vertici del gruppo acquirente, mentre la riunione in Italia si è svolta, a detta della Fiom, in assenza dell’acquirente e separatamente dai sindacati firmatari.
Scrive la Rsa Fiom – Cgil Sulmona sull’esito dell’incontro: “Nei fatti quello che emerge dall’incontro e che la costituenda società non fa piani industriali perché è un’azienda di componentistica e fornitura, quindi si adegua ai piani industriali dei vari clienti, con particolare riferimento all’accordo di fornitura stipulato in fase di vendita già ad ottobre con FCA. Francamente, non troviamo queste informazioni così discostanti da quelle fornite, sempre dall’azienda, nel precedente incontro di ottobre 2018″.
L’operazione di cambio societario sarà conclusa entro il trimestre in corso, mentre è stata infine data un’ulteriore conferma che le turnazioni di Sulmona dovranno seguire gli andamenti delle turnazioni del principale cliente, Sevel. Questo è un dato importante perché proprio per la mancanza di sincronia fra la produzione di Magneti Marelli a Sulmona e quella di Sevel, Fiom ha convocato diversi scioperi dall’inizio dell’anno.
Secondo la Fiom: “Rimane prioritario un serio piano di investimenti volto a migliorare gli impianti e la capacità produttiva, per far fronte alle richieste dei clienti, evitando soprattutto di continuare a sovraccaricare dei lavoratori già sufficientemente spremuti”.
S.M.
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