“La partita è ancora aperta e la battaglia contro il progetto Snam va proseguita insieme a tutti i livelli istituzionali”. E’ il sindaco Annamaria Casini a parlare a margine dell’incontro conclusosi poco fa sul progetto Snam, quello della centrale di compressione spinta di Case Pente a Sulmona. Con lei l’assessore comunale all’Ambiente Manuela Cozzi per incontrare Tullio Berlenghi, capo della segreteria tecnica del ministro e i suoi collaboratori.
La prima cittadina parla di un incontro proficuo che dovrebbe condurre a costruire una strategia “tecnica e politica” in attesa, tuttavia, degli esiti dei ricorsi presentati al Tar e della Conferenza dei servizi sulla procedura Aia presentata dalla Snam. Ancora un filo appeso, insomma, ma le intenzioni sembrano esserci.
Oggi è stato il momento, atteso da tanto tempo in realtà, per esporre tutte le problematiche legate alla centrale. “Abbiamo esposto la situazione, presentando tutta la nutrita documentazione prodotta da enti e istituzioni contro un’opera ritenuta dannosa per un intero territorio – spiega la Casini -, specificando i vizi della procedura attuata finora, toccando la questione dal punto di vista sanitario, atmosferico, sismico, socio economico, archeologico”.
Il proposito è quello di riaprire Via e Vas grazie all’impegno della senatrice Gabriella Di Girolamo, anche lei presente all’incontro, per far luce sulle tante lacune del progetto Snam.
“La partita è ancora aperta e la battaglia contro il progetto Snam va proseguita insieme a tutti i livelli istituzionali, su tutti i fronti e con tutti gli strumenti a disposizione”.
“La partita è ancora aperta e la battaglia contro il progetto Snam va proseguita insieme a tutti i livelli istituzionali, su tutti i fronti e con tutti gli strumenti a disposizione”.
S. P.
ma per piacere…