Dal burraco alla Giostra, centro storico offlimits. La protesta dei commercianti

Si inizia domani con un torneo di burraco, una manifestazione che dovrebbe richiamare centinaia di persone a giudicare dalla quantità di suolo pubblico che è stato richiesto e autorizzato dal Comune: dalle 10:00 alle 23:00, infatti, sarà vietato il transito e la sosta con rimozione forzata (ma chi li ha visti più i carri attrezzi a Sulmona) in largo Faraglia, piazza Minzoni, via Capitolina e piazza Plebiscito.
Dopo la partitella a carte ci sono Borghi e Sestieri che ogni fine settimana chiudono i loro accessi alle auto per le loro feste di autofinanziamento; i cantieri, per fortuna, della ricostruzione come quello che da oggi e fino al 2 novembre bloccherà via Carrese e soprattutto, a partire dal 20 luglio prossimo, la chiusura di piazza Garibaldi per permettere l’allestimento della piazza per la Giostra e a seguire per i concerti di Muntagninjazz.
Fino al 17 agosto, insomma, i mercati del mercoledì e del sabato saranno trasferiti su ponte Capograssi e tutta l’area limitrofa al tribunale, fino a piazza Iacovone.
Otto mercati consecutivi persi, che non è un record assoluto, “lo scorso anno la chiusura durò oltre un mese – ricordano i commercianti – per consentire il torneo di calcetto sulla sabbia che fu un fallimento totale, ma anche quest’anno per noi sarà una mazzata, perché ci tolgono i due mercati dopo Ferragosto che sono quelli su cui si conta per recuperare un po’ dei mancati incassi dovuti alla Giostra”.
Che la Giostra sia un dramma per le casse degli operatori della piazza è cosa nota: alcuni bar e altre attività non a caso decidono di andarsene in ferie proprio durante questo periodo, “non ha alcun senso lavorare e perdere tempo – spiegano – il cantiere in piazza allontana flussi e clienti abituali”.
Quest’anno, però, si è aggiunta Muntagninjazz che per le sue tre serate consecutive ha chiesto l’uso di piazza Garibaldi, lasciando l’anello libero durante il giorno, ma rifiutandosi di smontare il palco per permettere il ritorno del mercato.
“Abbiamo chiesto un incontro all’amministrazione comunale – spiega la Cna – che ci ha ricevuto, senza però ascoltare le nostre ragioni. Quando cci siamo seduti al tavolo, infatti, l’assessore Cristian La Civita si è limitato a comunicarci che il mercato non si sarebbe fatto e che la priorità era quella degli eventi. Siamo contenti che si svolga Muntaginjazz, una manifestazione di qualità, ma i problemi organizzativi, per cui non sarebbe possibile o troppo faticoso e dispendioso smontare e rimontare il palco, non possiamo pagarli sempre noi”.

Più morbida la posizione di Confesercenti: “Condividiamo l’evento di Muntagninjazz che fa bene alla città intera – spiega Pietro Leonarduzzi – in futuro però ci auguriamo, ed è quel che abbiamo chiesto, che questi eventi non si sovrappongano con i mercati di Ferragosto che sono quelli con il maggior flusso di turisti”.

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