Domani potrebbe essere una giornata molto importante per i vigili del fuoco di Sulmona. Alle 15, in Comune, si terrà la conferenza di servizi per avviare l’iter che porterà alla costruzione della nuova caserma. L’area individuata è posizionata all’incrocio fra la strada statale 17 e la via provinciale Morronese, su una porzione di terreno di proprietà dell’Asp2. Nell’incontro di domani saranno presenti la sindaca di Sulmona Annamaria Casini, il presidente dell’Asp2 Armando Valeri, il comandante provinciale dei Vvff Domenico De Bartolomeo e un rappresentante del ministero degli Interni.
In sede di conferenza di servizi i Vvff dovrebbero manifestare la loro intenzione ad edificare su quel terreno la nuova caserma, a questi dovrebbe rispondere l’Asp2 manifestando la propria disponibilità e chiedendo in cambio la messa a disposizione di alcuni spazi per eventi legati al sociale ed al verificarsi di queste due condizioni il Comune potrebbe avviare la modifica urbanistica della destinazione d’uso del terreno che attualmente è di tipo agricolo. Giunti a questo punto l’Agenzia del Demanio potrà acquistare finalmente il terreno individuato e si potrà così avviare l’iter vero e proprio che porterà alla costruzione.
L’idea di una nuova caserma i Vvff l’avevano ventilata già ai tempi dell’amministrazione Federico, recentemente erano tornati a chiedere una caserma che meglio si adattasse alle loro necessità e da qualche settimana erano iniziati i contatti fra le parti interessate. Nello specifico i Vvff chiedevano una struttura che fosse capace di ospitare nuovi mezzi e nuove strumentazioni dei quali hanno quotidianamente bisogno. L’avvio della conferenza di servizi potrebbe essere dunque una buona notizia per il territorio, che potrebbe vedere rafforzate le potenzialità dei vigili del fuoco e per la città di Sulmona, che vedrebbe oltre alla costruzione di una nuova caserma anche quella di un nuovo polo funzionale di protezione civile.
Savino Monterisi
prevalgono gli interessi particolari…si cambia la destinazione d’uso di un terreno,(meglio di tutta l’area ?si crea il precedente?) per poi poterlo vendere ad un prezzo vantaggioso….
nel rigore di spesa:l’espropriazione per pubblica utilita’, strutture abbandonate
incluse aree/terreni pubblici/demaniali,volendo quelle delle aste fallimantari, un appello per un generoso privato ma anche pubblico ” benefattore”,oltretutto l’azienda pubblica di servizi alla persona n.2 e’ un ente pubblico la cui missione,scopi sono……fondato il sospetto degli interessi particolari,quindi accendere un faro e’ d’obbligo,l’attenzione/approfondimenti dei mezzi di informazione,pure.