Le carte amministrative sono complete, la struttura è pronta ma gli studenti di ragioneria e geometra rientreranno a Sulmona solo a settembre per iniziare il prossimo anno scolastico. Il trasloco, infatti, partirà nei fatti a giugno, solo a lezioni concluse per non complicare la delicata fase di esame dei ragazzi del quinto i quali avranno bisogno di utilizzare laboratori e strumentazioni varie. Insomma di mettere a soqquadro l’equilibrio degli studenti per un così poco lasso di tempo non è sembrato alla dirigenza la giusta soluzione. Nel giro di un mesetto sarà sottoscritto il contratto tra Provincia e il proprietario della struttura Sant’Antonio di viale Mazzini.
E’ quanto venuto fuori dalla commissione convocato ad hoc proprio questa mattina in Provincia. Un incontro servito a confrontarsi anche sulla situazione dello storico edificio di via Virgilia D’Andrea che, se tutto va bene, tornerà ad essere utilizzabile nel 2023. “L’incontro con il provveditorato è stato positivo – spiega a riguardo il consigliere provinciale Mauro Tirabassi -. Entro due mesi si arriverà alla progettazione esecutiva, mentre l’inizio dei lavori è previsto per primavera del 2020 e i tempi di consegna sono di 24 mesi”.
Se i tempi sono stimabili per il De Nino-Morandi, lo stesso non si può dire per il liceo classico Ovidio dei piazza XX Settembre. L’iter resta bloccato da un “dissidio” fra progettista e Genio Civile. Una situazione da comprendere e cercare di risolvere. Per questo, sempre Tirabassi, ha richiesto alla commissione di tornare a riunirsi la prossima settimana anche se ad occuparsi del cantiere dovrebbe essere il Comune per conto della Provincia.
Simona Pace
Quanti soldi pubblici sprecati. Quando costerà al mese alla comunità l’affitto di questa struttura?