Jazz tradizionale e ragtime per l’appuntamento di domenica 17 marzo (ore 17.30) con la Camerata Musicale Sulmonese. A calcare il palco del teatro Caniglia il pianista teramano Marco Fumo, considerato uno dei migliori interpreti del repertorio pianistico Africano-Americano.
“Agli inizi della sua carriera artistica – spiegano dalla Camerata – Fumo si è dedicato con successo alla musica classica ma negli anni Ottanta ha cominciato ad occuparsi di ragtime per poi analizzare attentamente le origini di questo genere pianistico e le influenze che ha avuto sul periodo successivo, realizzando così un repertorio che abbraccia circa un secolo di letteratura: dalle Danze Cubane di Saumell, Gottschalk e Cervantes a Gershwin e Duke Ellington, attraverso vari compositori di Ragtime e di Stride Piano quali Joplin, Scott, Lamb, Matthews, Morton, Waller, Johnson, Jackson, Smith e tanti altri”.
Nel curriculum di Fumo ci sono esperienza anche nel mondo delle colonne sonore per il cinema. Tra le collaborazioni c’e quella con Nino Rota e quella decennale con Ennio Morricone.
Ha tenuto concerti in tutte le più importanti città italiane, in molti Paesi d’Europa e negli Stati Uniti, prendendo parte a prestigiose stagioni e festival sia di musica classica che di musica jazz. Ha suonato sotto la direzione di N.Rota, D.Renzetti, N.Samale, G.Gaslini, E.Morricone, G.Schuller, E.Intra, B.Tommaso e tenuto a battesimo prime esecuzioni di brani a lui dedicati da Rota, Chailly, Gentilucci, Canino, Morricone, Di Bari. Ha inciso per la RAI, la RSI, la Radio Vaticana e per le case discografiche Pentaphon, Edi-Pan, Fonit-Cetra, Dynamic, Soul Note e OnClassical. Per quanto riguarda l’attività didattica, ha insegnato Pianoforte nei Conservatori di Matera, Bari, Pescara, Udine e Castelfranco Veneto, dove ha concluso un’importante esperienza, unica in Italia ed in Europa, di un Biennio sperimentale di specializzazione in Letteratura Pianistica Afro-Americana; per alcuni anni inoltre ha insegnato ai Civici Corsi di Jazz di Milano presso l’Accademia Internazionale delle Arti e tiene seminari e corsi in varie sedi. Ha spesso collaborato e collabora con musicologi e giornalisti. Negli ultimi anni ha suonato in duo pianistico con Hugo Aisemberg, Kenny Barron, Enrico Pieranunzi.
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