Secondo i Comitati cittadini per l’ambiente e i Medici per l’ambiente Valle Peligna, l’assenza del Comune di Sulmona nella Conferenza di Servizi del 25 febbraio scorso sul monitoraggio della qualità dell’aria, ha prodotto un evidente risultato a favore della Snam. Un risultato, peraltro, già compromesso nelle precedenti riunioni a causa della posizione arrendevole da parte dell’amministrazione comunale.
Scrivono i Comitati: “Il Comune sapeva molto bene che quella sarebbe stata la riunione conclusiva perché era scritto nell’avviso di convocazione: avrebbe, perciò, potuto esercitare un ruolo decisionale mentre ai rappresentanti dei Comitati e dei Medici, a norma di legge, è stato consentito solo una semplice presenza e di far mettere a verbale le proprie osservazioni. E’ così passata una impostazione che penalizza fortemente il nostro territorio”.
In virtù delle decisioni assunte e del protocollo approvato il 25 febbraio: la Snam potrà iniziare il monitoraggio con l’anticipo di un anno rispetto al tempo che sarebbe stato necessario per l’applicazione di criteri rigorosamente scientifici; i punti in cui saranno installate le due centraline per il monitoraggio (Cimitero e Campo sportivo Mezzetti), sono stati decisi con criteri non scientificamente validati; il decreto V.I.A. (Valutazione di Impatto Ambientale) del 7/03/2011 prescrive una “rete” di monitoraggio e non soltanto due.
“La vicenda Snam – concludono i Comitati – conferma ancora una volta che nella tutela dell’ambiente e della salute, la società civile è più avanti dei propri amministratori e governanti, come dimostra a livello internazionale il movimento contro i cambiamenti climatici che, partito dall’appello della sedicenne Greta Thunberg in Svezia, sta coinvolgendo i giovani di tutti i Paesi”.
S.M.
Commenta per primo! "Comitati per l’Ambiente contro Casini: “La Snam ringrazia”"