Finiranno sui banchi della procura della Corte dei Conti le occasioni di fine stagione del Consorzio di bonifica Aterno-Sagittario: “Decisioni aberranti” e “un affronto al nuovo presidente della Regione”, tuona Confagricoltura.
A portare le carte davanti ai giudici contabili sarà proprio l’organizzazione di categoria degli agricoltori che denuncia come “l’imponente impegno di spesa non è stato previsto nel bilancio di previsione 2019 approvato il 31 dicembre scorso e che, contrariamente a quanto affermato dal presidente Zuffada, il bilancio 2018 si è potuto chiudere solo perché la Regione ha prestato all’Ente 800.000 euro da restituire in rate annuali a copertura del disavanzo di amministrazione”. Per questo l’associazione di categoria chiede il ritiro immediato in autotutela delle delibere fatte dal presidente uscente Ernesto Zuffada.
La storia è quella raccontata ieri dal Germe: “Tre provvedimenti in rapida successione: il primo – continua Confagricoltura – il 7 e gli altri due il 13 di febbraio, proprio a cavallo delle elezioni per il rinnovo del consiglio regionale: un avviso pubblico di selezione per assumere un avvocato dal costo complessivo annuo di 75.500 euro, la procedura per assumere a tempo indeterminato due operai dal costo complessivo annuo di circa 40.000 euro e, con tre mesi di anticipo, il rinnovo dell’incarico al direttore per un costo complessivo di oltre 630.000 euro per cinque anni”.
“Entrando nel merito dei provvedimenti – commenta Fiorenzo Schiavitti, consigliere di opposizione in quota Confagricoltura – ribadiamo la nostra contrarietà alla proroga di 5 anni al direttore la cui retribuzione è stata contestata già all’atto delle sua prima nomina; inoltre siamo sconcertati alla proposta di assunzione di un avvocato quando viceversa al Consorzio servono ingegneri e geometri per evitare il ricorso sistematico di affidare all’esterno le attività di progettazione”.
Quindi l’invito agli agricoltori e ai proprietari a ribellarsi, dolendosi che i provvedimenti “abbiano avuto l’assenso dei rappresentanti di membri della deputazione amministrativa espressione di CIA e Coldiretti. Chiediamo agli agricoltori ed ai proprietari di protestare contro questo schiaffo – aggiunge il direttore dell’associazione di categoria, Stefano Fabrizi -, da parte nostra contesteremo in tutte le sedi questi provvedimenti e sottoporremo alla procura della Corte dei Conti queste delibere che attingono risorse dai contributi regionali erogati per evitare ruoli straordinari a carico dei proprietari dei fondi”.
continuate a votare i soggetti che saltano da sinistra a destra e viceversa solo per avere le poltrone attaccate al sedere e che nominano i portaborse e amici ai vertici delle aziende partecipate….questi sono i risultati, spero che la corte dei conti dia un salasso a questi soggetti visto che la procura è assopita.
WARNING – il commento è stato rimosso perchè dai contenuti diffamatori
La politica in questa valle di lacrime è morta. Siamo condannati ad essere tutti servi della gleba?