Si terrà sabato 2 marzo alle ore 10 a Raiano nella sala convegni di piazzale Sant’Onofrio, un incontro su Benedetto Croce. Il binomio Croce – Raiano non è casuale in quanto il filosofo di Pescasseroli, trascorse nel comune peligno l’estate per venti anni, dal 1893 al 1913, ospite della famiglia Sagaria/Rossi. La ragione della frequentazione raianese del filosofo risiede nel legame che lo unì per tanto tempo ad Angelina Zampanelli, la donna della sua vita prima che si legasse alla madre delle sue tre figlie.
Nata nel 1870, romagnola, originaria di Savignano, in provincia di Forlì, ma imparentata con la famiglia Rossi, viene descritta come una donna forte e di grande intelligenza. Fu lei che aiutò Croce a superare il trauma della perdita dei famigliari nel terremoto di Casamicciola e, per tutti e venti gli anni, fu la sua musa ispiratrice. Secondo lo storico Francesco Barbagallo, che tratta la storia dell’affetto che legò Croce alla Zampanelli nel libro “Napoli Belle Epoque” (Laterza 2016), gli anni della frequentazione raianese tra i due giovani furono quelli più fecondi nella produzione storico/filosofica di Croce.
A Raiano Croce seppe apprezzare, nelle lunghe passeggiate estive, la natura circostante e le bellezze archeologiche ed architettoniche come la basilica corfiniese di San Pelino. Tutte riflessioni contenute in decine di lettere ai corrispondenti più cari ed in appunti che, a giudizio di studiosi raianesi e non, sono ancora conservati in qualche angolo della grande casa Sagaria/Rossi, che ancora spicca nel tessuto urbano ottocentesco che caratterizza il centro storico di Raiano.
È da questa storia, per troppo tempo tenuta quasi nascosta dai biografi del grande filosofo, che è nata l’idea dell’Amministrazione Comunale di Raiano di affidare ad un gruppo di lavoro la costruzione di un “Centro di documentazione” sulla produzione letteraria di Croce negli anni della permanenza raianese. Nel futuro verranno raccolte, secondo il progetto predisposto dal gruppo di lavoro, i documenti che via via verranno alla luce, che saranno messi a disposizione di studiosi e studenti per ricerche e tesi di laurea.
A fianco del progetto del centro, si è partiti da subito con un concorso aperto alle scuole medie superiori d’Abruzzo su un tema “inedito”: Croce l’uomo. Lo spiegano Giuliano Commito e Francesca Di Giulio, due giovani studiosi locali: “Fino ad ora si è tanto parlato di Croce il filosofo e lo storico. Raiano – aggiungono – è stato testimone di un altro aspetto della vita del filosofo: quello umano. E’ bene che l’Abruzzo conosca anche questo aspetto di uno dei personaggi importanti della cultura di questa regione”.
Sabato 2 Marzo ci sarà inoltre la premiazione dei saggi che gli alunni delle scuole dei licei classici di Chieti, Teramo e Sulmona e dei licei scientifici di Avezzano e Lanciano hanno redatto. Sarà presente la bibliotecaria ed archivista della Fondazione Croce di Napoli, professoressa Teresa Leo. Saranno inoltre presenti, insieme al sindaco di Raiano Marco Moca, i colleghi di Pescasseroli e Montenerodomo – paese del chietino da cui proviene la famiglia paterna.“Il nostro obiettivo – dicono in coro i tre primi cittadini – è quello di realizzare nel tempo un ‘Parco letterario crociano’, che unisca le iniziative in atto nei tre paesi in una proposta culturale unitaria forte che diventi polo di attrazione turistico culturale di primordine”.
Le iniziative intorno al personaggio Croce sono ormai numerose. Dal Premio Nazionale di Cultura benedetto Croce di Pescasseroli; al rilancio dell’immagine di Palazzo Sipari; all’eredità culturale del binomio Croce/De Thomasis a Montenerodomo; agli studi del rapporto tra Croce e Raffaele Mattioli a Vasto. In questo quadro Raiano, custode della “pagina umana” della vita del filosofo, ambisce ad occupare un posto di rilievo.
S.M.
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