Salmonella nell’Aterno: analisi buone, si riapre solo alla pesca sportiva, per ora

L’Aterno, almeno per quanto riguarda il comune di Raiano, tornerà ad essere fruibile, in parte. Il sindaco Marco Moca, infatti, ha provveduto a ritirare parzialmente l’ordinanza del 6 aprile 2018 con la quale si vietava l’utilizzo dell’acqua per qualsiasi attività, soprattutto irrigua. Gli ultimi risultati dei prelievi effettuati dall’Arta, tuttavia, hanno stabilito che non ci sono più tracce di salmonella nel corso d’acqua. E se a scopi irrigui (quindi ad uso delle coltivazioni circostanti) il divieto resta attivo, dall’altra il primo cittadino ha aperto in parte all’utilizzo del fiume quanto meno per la pesca sportiva la cui stagione si riaprirà il prossimo fine settimana.

Bisognerà attendere ancora del tempo, dunque, per  l’utilizzo irriguo. Sei mesi di risultati puliti devono passare per affermare con certezza il ritorno alla normalità. A giugno, probabilmente, si potrà avere una risposta definitiva a quelle che sono le preoccupazione dei lavoratori. Resta, comunque, l’interrogativo su quale possa essere la causa dei casi di salmonella che si rincorrono  a periodi. “Purtroppo non lo sappiamo – dichiara Moca – . Abbiamo sollecitato l’Arta che ci manda di volta in volta i risultati, ma non si sa nulla”.

Insomma, l’eterno dilemma dei danni ambientali dovuti a si ipotizzano tante motivazioni ma con certezza niente. E se non si individua il problema vien da sé che non si arriverà mai ad una soluzione permanente. Un peccato per l’Aterno, parte del Parco Sirente Velino, che fluisce lungo un sito ad interesse comunitario, che caratterizza la riserva regionale delle Gole di San Venanzio e che pure non si è in grado di preservare. D’altronde lo stato dei corsi d’acqua abruzzesi, è stato più volte detto, non è tra i migliori. L’estate scorsa anche nel Sagittario erano state scovate tracce del virus tanto da impedire lo svolgimento di alcune attività turistiche che stavano prendendo piede. La risorsa dell’Abruzzo, quella vera, resta l’entroterra nelle sue peculiarità naturalistiche, se solo questo piccolo e fondamentale particolare riuscisse ad essere preso in considerazione come si dovrebbe.

Simona Pace