La lente sulle aree interne: la chiamata di Spi-Cgil, domani primo incontro con Aldo Ronci

Rilanciare la questione delle aree interne. A tornare sull’argomento è la Spi-Cgil Valle Peligna che parla di area di crisi e delle preoccupazioni, ovviamente, legate al suo sviluppo.

“Dobbiamo, purtroppo, constatare che fatti concreti, strategici e di prospettiva non sono stati messi in atto, a parte interventi tampone e sganciati da una visione organica – dichiara il sindacato in una nota -. Gli unici atti organici e dilaganti avviati riguardano la decisione di sopprimere servizi essenziali e di pubblico interesse come: tribunale, punto nascita, declassamento ospedale di Sulmona, presidi di sicurezza, etc”.

“Grave”, insomma, la mancanza di iniziative e progettualità “come hanno saputo e sanno fare altri, unitamente alle responsabilità delle amministrazioni regionali che si sono succedute in questi ultimi anni rispetto a quanto richiesto dal territorio tramite vertenze sindacali, proposte di organizzazioni professionali, associazioni, ricercatori quali Aldo Ronci”.

Tra gli esempi che cita la Spi c’è quello dell’accordo del protocollo d’intesa con il ministero dello sviluppo economico al quale doveva seguire un accordo di programma. Più nulla è stato fatto diversamente dalla Val Vibrata che ha ottenuto lo status di “area di crisi”.

“C’è qualcosa che non va in Valle Peligna e che va corretta, sia agendo a livello locale che nei confronti della nuova amministrazione regionale” aggiunge la Spi pronta ad avviare un confronto con tutte le forze sociali ed economiche locali in coerenza con la “Strategia Nazionale sulle Aree interne”. L’idea è di arrivare a proporre una aggregazione dei comuni per una strategia integrata contrariamente a quanto accade attualmente con i municipi di fatto chiusi su se stessi.

Domani si svolgerà. a proposito, il primo appuntamento presso la sede Cgil di Sulmona, con la partecipazione del ricercatore Aldo Ronci  “che da anni, purtroppo inascoltato, lancia allarmi sulle negative tendenze demografiche locali, unitamente a proposte concrete per il rilancio del nostro territorio”.

S. P.