La non più maggioranza del Consiglio comunale di Sulmona, attacca la presidente del Consiglio Katia Di Marzio rea di non aver assecondato la richiesta avanzata dai tre consiglieri del gruppo Pd – Di Masci, Di Rienzo e Ranalli – di “Consiglio straordinario ed urgente”. Secondo i consiglieri Amori, D’amico, D’Antino Settevendemmie, Di Rocco, Ramunno e Santilli: “La presidente Di Marzio invece di attivarsi nell’immediato per scongiurare l’ipotesi di un lungo commissariamento e quindi convocare il Consiglio entro il 24 febbraio, è burattino del suo compagno di merende Fabio Pingue, il quale ha pubblicamente affermato che non sarebbe contrario ad un lungo commissariamento”.
“Insomma – continuano i consiglieri – la presidente del Consiglio, come sempre, è complice di qualcuno a discapito della città di Sulmona. Per questo motivo invitiamo Katia Di Marzio a convocare immediatamente il Consiglio Comunale e a rassegnare le dimissioni dalla presidenza, ruolo che continua a disonorare poiché lo utilizza a suo piacimento. Diversamente ci troveremo costretti ad adire altre strade”.
A questo punto bisogna aspettare le reazioni di Di Marzio, che due settimane fa a margine della conferenza stampa dove veniva annunciato il ritiro di Antonio Angelone dalla giunta, aveva fatto intendere di essere pronta alle dimissioni se glielo avessero chiesto. Resta da capire poi quando il consiglio comunale straordinario verrà convocato, perché da due settimane l’amministrazione è priva di un assessore ed anche della maggioranza numerica in consiglio, ma di ciò non si è ancora pubblicamente parlato.
Savino Monterisi
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