La musica è “famiglia”, il Soul Kitchen tra i produttori del cantautore Luca Carocci

Il progetto nasce in famiglia, se così si può dire. Quella che il Soul Kitchen di Sulmona ha creato lentamente attraverso il suo percorso “musicale”. Incontri vari, stimolanti che hanno condotto ora alla produzione del terzo disco del cantautore italiano Luca Carocci. Con loro anche un altro locale, Na Cosetta di Roma che di concerti ne fa 365 l’anno, in pratica tutti i giorni, “A Roma si può fare” commenta Jacopo Santostefano, socio del locale peligno.

“Un progetto fatto in famiglia- spiega- prodotto da locali lontani ma che condividono la stessa passione”. Qui si parla ovviamente di musica. Tutto nasce al festival Reset di Torino dove si sono incontrati, hanno condiviso casa e l’hanno buttata lì: “Perchè non produrre un disco?”. Così sia. I primi pezzi Carocci li ha messi sul piatto già lì.

Il 15 febbraio scorso è uscito “Aspetterò febbraio”, il primo dei tre singoli che arriveranno al pubblico entro l’estate, mentre il disco tutto intero (con la produzione artistica di Roberto Angelini) sarà disponibile ad ottobre. Le presentazioni ufficiali saranno due: una a Roma, l’altra a Sulmona dove il cantautore è già stato altre volte, sempre al Soul che considera un po’ casa sua.

Ed è bello quando un’idea imprenditoriale amplifica relazioni e progetti lavorativi, addirittura quando realizza un sogno. Perchè Jacopo Santostefano e Matteo Puglielli, l’altro socio, un pensierino ce lo avevano fatto, ma mai si sarebbero immaginati che la cosa arrivasse così, improvvisa, veloce, a breve giro. Una sorpresa. “Vedere sul video del singolo il  nome del Soul tra i produttori- aggiunge Jacopo- è una emozione grandissima, a pensarci poi è arrivato tutto in modo naturale. Ci auguriamo che questa esperienza possa essere di buon auspicio anche per altre realtà”.

Simona Pace

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