Tutti ricicloni i 42 paesi serviti dal Cogesa perchè le percentuali di raccolta di gennaio sembrano andare ben oltre quella dettata dalla normativa e cioè il 65%. Ventritre, infatti, superano il 70%, Roccacasale primeggia con il suo 82,1% seguita da San Benedetto in Perillis con l’80,6%, Cansano al 79,8%, Villa Santa Lucia 79,83%, Poggio Picenze 77,4%, Vittorito 76,7%, Castel di Ieri 75,1%, Castelvecchio Calvisio, Castelvecchio Subequo e Molina 74,7%, Naveli 74,4%, Goriano Sicoli 73,0%, Santo Stefano di Sessanio 74,0%, Pacentro 72,8%, Scontrone 72,7%, Carapelle Calvisio 71,8%, Caporciano 71,7%, Sant’Eusanio 71,6%, Sulmona 71,3%, Bugnara 71,1%, Ocre 70,5%, Acciano 70,3%, Gagliano 70,3%.
In 19 vanno oltre 65% come Fossa che totalizza il 69%, seguono Barisciano con 68,7%, Prezza 68,3%, San Demetrio con il 68,0%, Introdacqua 67,9%, Cocullo 67,8%, Ofena, Ateleta, Corfinio e Pettorano col 67,1%, Capestrano, Fagnano Alto e Tornimparte con il 66,7%, Scanno 66,5%, Calascio 66,4%, Anversa 66,3%, Raiano 66,1%, Castel del Monte 65,7%.
“Ormai la raccolta differenziata è entrata a far parte delle nostre vite e delle nostre abitudini quotidiane – dichiara l’amministratore unico Cogesa , Vincenzo Margiotta – dal giorno del mio insediamento mi sono impegnato affinché con la formazione delle persone e il coinvolgimento delle scuole questo accadesse e possiamo dire ora di aver raggiunto un buon livello di partecipazione da parte dei cittadini”. Ovviamente non si possono tacere o far finta che gli episodi di inciviltà non ci siano. Sono, infatti, quotidianamente sotto gli occhi di tutti e che il Cogesa, dice, punta ad azzerare.
S. P.
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