E’ stato l’incubo delle vecchiette sotto le feste e oltre, quelle bollette non arrivate, la preoccupazioni di vedersi staccare luce gas o altro in men che non si dica e a propria insaputa. I ritardi sulla corrispondenza hanno fatto venire più di un pensiero a chi tiene i conti giorno per giorno. Colpa della riorganizzazione interna e dei nuovi postini che non conoscono le strade. Ritardi generalizzati, quindi, dovuti alla direzione delle Poste di Sulmona. Dopo il capoluogo peligno, Roccacasale, Pratola ed altri paesi della Valle l’ultimo caso si è registrato a Campo di Giove dove ad assicurare i propri concittadini ci ha pensato il vice sindaco Stefano Di Mascio.
E’ stato lui ad incontrare la neo-direttrice, nominata da pochissimo, che qualche problemino lo ha ammesso, soprattutto nella consegna della corrispondenza dovuto principalmente alla riorganizzazione del personale a partire proprio dal vertice. Niente di così preoccupante, insomma, un rodaggio prima di far ripartire la macchina, meglio se fornita di “Google maps” perchè tra i disagi riscontrati ci sono anche quelli dovuti ad una scarsa conoscenza della toponomastica. LA Valle Peligna come New York. Se in tanti paesi la posta è tornata ad arrivare regolarmente, a Campo di Giove ancora si registra qualche disservizio, la situazione dovrebbe comunque tornare alla normalità in settimana con il recupero del lavoro in arretrato. Questa la promessa.
“La direttrice mi ha assicurato che non esistono problemi strutturali permanenti- spiega Di Mascio-, cioè riduzioni del servizio e simili. Ovviamente ci sarà la massima collaborazione della struttura comunale nel caso in cui qualche nuovo addetto al recapito avesse problemi di toponomastica. La settimana prossima faremo di nuovo il punto della situazione”. Il dubbio diffuso inizialmente, sempre pensando al peggio, era stato quello di una riduzione del personale. A frenare la corrispondenza pare, quindi, siano state una serie di concause tra le quali si aggiungono anche la neve (anche se un mese e mezzo fa). Tempo di prendere confidenza con il territorio e la situazione tornerà a stabilizzarsi. Si spera.
Simona Pace
Per non parlare poi di quei operatori che spediscono fatture già scadute.