Li vediamo sempre più presi da quei display luminosi, persi nel pubblicare post vari, le ultime sfumature dei social tra boomerang, gif, ashtag e costanti nel controllare follower e quant’altro. Tutto comprensibile, data l’età e la moda del momento, se fatto in coscienza e sicurezza. Qualche problemino inizia a sorgere quando questa sicurezza comincia a traballare. Domani si celebrerà così il Safer Internet Day con diversi appuntamenti nell’ambito di “Una vita da Social” (in contemporanea in 100 capoluoghi italiani) negli istituti scolastici abruzzesi curati dalla polizia Postale e delle Comunicazioni, il ministero dell’Istruzione dell’Università, l’Autorità garante per Infanzia e Adolescenza. Obiettivo: contrastare il cyberbullismo.
I numeri, in effetti, non sono poca cosa. In Abruzzo i casi trattati negli anni di riferimento 2017 e 2018 sono diversi: 12 per stalking e 14 l’anno dopo; 78 per diffamazione online saliti poi a 104; 97 per ingiurie, minacce e molestie aumentati l’anno successivo a 123; ha subito una lieve diminuzione, invece, il furto d’identità online, da 76 a 60 come anche quello di diffusione di materiale pedopornografico passato da 59 a 40 casi; aumentato purtroppo i casi di ricatto sessuale (noti come sextortion) da 33 a 43.
Incontri, dunque si svolgeranno su tutte le province. All’Aquila presso l’Istituto Omnicomprensivo “A. Argoli” di Tagliacozzo, presso il Liceo Scientifico Statale “M.Vitruvio Pollione” di Avezzano e presso il Polo Scientifico Tecnologico “E. Fermi” di Pratola Peligna. A Pescara al Liceo Statale “G. Marconi” e della scuola media “D. Tinozzi”. Nella provincia di Teramo presso il Teatro Kursaal di Giulianova. Nella provincia di Chieti presso il Teatro Comunale di Casoli, presso l’Istituto Comprensivo “M. Bosco” di Lanciano e presso l’I.T.S.E.T. “F. Palizzi” di Vasto.
“L’obiettivo delle attività di prevenzione/informazione- si legge nella nota- è insegnare ai ragazzi a sfruttare le potenzialità comunicative del web e delle community online senza correre rischi connessi al cyberbullismo, alla violazione della privacy altrui e propria, al caricamento di contenuti inappropriati, alla violazione del copyright e all’adozione dicomportamenti scorretti o pericolosi per sé o per gli altri, stimolando i ragazzi
costruire allo stesso tempo relazioni positive e significative con i propri coetanei anche nella sfera virtual”.
“Prevenzione e formazione sono gli strumenti più efficaci nei confronti dei giovani affinché imparino a navigare con consapevolezza in internet. Per questo motivo la Polizia Postale partecipa con grande interesse ai numerosi incontri che le scuole organizzano rivolgendosi a studenti, docenti e genitori; la formazione consente di aiutare i genitori a conoscere i mezzi a loro disposizione per proteggere i figli dai pericoli del web. La Specialità è presente anche sulla Rete- continuaElisabetta Narciso, Dirigente del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni Abruzzo- con consigli utili da reperire sul sitopoliziadistato.it , su quello del commissariatodips.it, sul profilo facebook Una Vita da
Social”.
Simona Pace
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