La tutela del diritto e la solidarietà a Teresa Nannarone e alle donne offese in questa vicenda dello striscione anti razzista, che ha toccato livelli definiti, in maniera bipartisan, deplorevoli.
L’Ordine degli Avvocati di Sulmona, la cui funzione primaria è, per l’appunto, quella di garantire, attraverso il controllo sulla corretta applicazione della legge forense nell’ambito del circondario del Tribunale di Sulmona, l’effettività della difesa e della tutela dei diritti, spiega “non può accettare che dinanzi all’esercizio legittimo di un diritto, in particolare del diritto costituzionale, insopprimibile, di manifestazione del pensiero, si possa rispondere con la più vile, violenta e barbara delle offese, tal quale è il rivolgersi ad una persona, ad una donna, come è di recente accaduto ai danni della nostra Collega Teresa Nannarone, con l’espressione “vaffanculo stronza ti dovrebbero stuprare”, e, ancora, con l’espressione “magari alla Nannarone gli piace”.
Gli avvocati di Sulmona, esprimono “solidarietà assoluta ed incondizionata alla collega Teresa Nannarone, ma anche a tutti quelli che, purtroppo,subiscono ogni giorno la negazione e il disconoscimento di un diritto previsto e tutelato da una legge dello Stato”.
Così pure la Cgil, che condanna la bassezza della violenza verbale, “atti esecrabili”, aggiungendo “subcultura maschilista”, esprime solidarietà alle tre donne che nei giorni scorsi sono state vittime di violenza verbale, minacce e atti intimidatori.
“La nostra solidarietà, il nostro sostegno e il nostro incoraggiamento a continuare nell’impegno che praticano quotidianamente vanno a Cristiana Graziani, a Simona Giannangeli e a Teresa Nannarone. Ci indigna che nel nostro territorio in soli pochi giorni si siano verificati ben tre episodi di violenza ai danni di donne che esprimono il proprio pensiero, il proprio dissenso e il proprio impegno politico e sociale. Ci indigna e ci preoccupa che diritti come quello di espressione, che ritenevamo acquisiti perché sanciti dalla nostra Costituzione, siano minacciati dal clima di arroganza, violenza e intolleranza che ormai si respira nel nostro paese e nel nostro territorio”. Donne di rigore, coraggio, professionalità e sguardo di donna, il sindacato auspica che la magistratura individui i responsabili di tre atti “che hanno un’unica matrice di violenza a cui diciamo no”.
Al coro di sdegno si aggiunge anche la Lega che scrive: “Nannarone, in occasione del comizio di Matteo Salvini a Sulmona, aveva esposto uno striscione per contestare l’operato del Ministro degli Interni, adottando una forma di protesta democratica e pacifica che noi rispettiamo. Le frasi che in seguito alcuni utenti facebook hanno rivolto a lei e alla giornalista Lilli Mandara, frasi vergognose e denigranti, ci disgustano e cogliamo l’occasione per esprimere massima solidarietà alle due donne coinvolte. Con la speranza di non dover assistere più a questi episodi che nulla hanno a che fare con il confronto democratico”.
Si aggiunge anche la nota di Centristi per l’Europa-Solidali e popolari per Legnini che scrive: “Noi siamo al loro fianco e vicino a tutte quelle persone, siano esse donne o uomini, che ogni giorno subiscono aggressioni. Parafrasando le parole del Presidente Mattarella: ‘il confronto e la diversità di posizione non è incompatibile con il rispetto reciproco, che appartiene invece a quel patrimonio comune di fondo che bisognerebbe coltivare e preservare sempre’. L’insulto, la violenza verbale e quella fisica non deve avere spazio in una democrazia. L’assalto denigratorio non deve più sostituirsi al confronto. Dobbiamo batterci ogni giorno affinchè il fanatismo non accenda altri fuochi”.
È lecito esporre striscioni di 5 metri? Se tutto lo facessero il corso diventerebbe una giungla oscena