Circa 150 persone si sono ritrovate nella sede della Cgil per l’evento Restiamo Umani Valle Peligna, convocato da diverse associazioni peligne. L’occasione è stata il momento per ritrovarsi in alternativa al comizio della Lega che ha visto ospite il vice premier Matteo Salvini.
Una festa più che una contro manifestazione, dove fra canti e balli, un momento è stato dedicato anche agli interventi delle associazioni e dei migranti che hanno sottolineato i temi che li hanno fatti ritrovare insieme. Innanzitutto l’opposizione al cosiddetto Decreto sicurezza che ha riscritto le regole per l’assegnazione del diritto d’asilo.
Fra le proposte emerse, quella di rivedersi per un’assemblea pubblica il 16 febbraio, nella quale costruire una piattaforma comune dove le rivendicazioni di tutti possano trovare il proprio spazio.
Una testimonianza di umanità e politica nel giorno della memoria, condita da “bellezza e poesia” come hanno tenuto a sottolineare alcuni dei manifestanti che poi hanno raggiunto, o almeno ci hanno provato, piazza XX settembre.
Il gruppetto, una decina in tutto, è stato infatti fermato lungo corso Ovidio dal cordone della polizia che ha fatto arretrare i contestatori di qualche decina di metri. Nessuno slogan e urla, ma solo degli striscioni nelle loro mani con passi di testi di canzoni di De Andre’ e Fossati. “Noi testimoniamo il nostro no alla politica di Salvini – hanno spiegato – perchè all’odio opponiamo la bellezza, all’esclusione l’inclusione”.
150 in piazza, invece per i 14 licenziamenti del San Raffaele per via dei tagli fatti dal PD regionale? Cosa avete da dire?
Grande Maalox il PD !!!!!!! maaa………..