Una pietra per non dimenticare: al liceo Vico, in memoria della Shoah

Sarà collocata una pietra d’inciampo nel cortile della scuola. Al Liceo Giambattista Vico si celebra il Giorno della Memoria “in modo unico e irripetibile”
E così lunedì 28 gennaio alle ore 10.00 si procederà con la sistemazione di questa targa di testimonianza, un riconoscimento, conferito alla scuola dall’Agenzia DireGiovani, sottolinea l’impegno e la cura con i quali negli anni è stato approfondito il tema della Shoah. Il metodo di lavoro ha privilegiato la ricerca storica, l’incontro con testimoni ed esperti, ed ha consentito agli studenti di toccare con mano il dramma dell’olocausto con la partecipazione al Viaggio della Memoria organizzato dal Miur presso il campo di sterminio Auschwitz-Birkenau.  Grazie alla perseveranza della Dirigente  Scolastica Caterina Fantauzzi e all’impegno dei docenti coordinati dalla professoressa Gelanda  Martorella, spiegano dal Vico, la scuola si è distinta per un’accurata e costante analisi del fenomeno dell’antisemitismo e delle sue implicazioni razziste, alimentate  dal pregiudizio e dall’intolleranza.
Un patrimonio prezioso che i ragazzi hanno ereditato da Sami Modiano, ebreo di Rodi sopravvissuto all’inferno di Auschwitz, che più volte ha incontrato gli studenti, e da Ermando Parete, sottufficiale della Guardia di Finanza, nato ad Abateggio in provincia di Pescara e sopravvissuto al campo si sterminio di Dachau.  Ermando Parete ci ha lasciato il 25 gennaio del 2016 ed è proprio a quest’uomo di straordinaria forza e generosità che, simbolicamente, tutta la comunità scolastica vuole dedicare la pietra d’inciampo, a indelebile ricordo di quella tragedia dell’umanità e a severo monito per le generazioni future. Testimoni di una pagina triste, di orrore e follia. Parole, storia, umanità da non dimenticare.

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