Gaetano Quagliariello spara a zero e definisce – senza mai nominarli – Scoccia e Olivieri “clandestini imbucati dell’ultima ora nelle liste dell’Udc”. Clandestini perché saliti a bordo all’insaputa degli alleati e delle forze politiche che la lista dell’Udc l’hanno composta, come il movimento Idea di cui il senatore è il portavoce. Le dichiarazioni di Quagliariello, fatte domenica durante la presentazione ufficiale del candidato del centrodestra Marco Marsilio sono pesanti e tese a marcare le distanze da quella parte della lista che ha fatto la forzatura. Le dichiarazioni fanno da contraltare a quelle di Lorenzo Cesa, segretario nazionale Udc che durante la presentazione della candidatura di Scoccia sabato, aveva definito Marsilio e Forza Italia al corrente delle candidature.
Al momento la lista Udc sembra divisa in due, con due strategie differenti, Cesa infatti, dopo essersi assunto la responsabilità delle candidature sgradite alla Lega, ha l’assoluta necessità di ricucire con Marsilio, che al momento ha escluso ufficialmente l’Udc dalla campagna elettorale. Dall’altro lato c’è invece Quagliariello che ha chiesto apertamente a Marsilio di rottamare le “pratiche cattive” dando una possibilità a quei candidati della lista in buona fede. Quagliariello ha chiesto così apertamente un aiuto al candidato Marsilio, visto che in provincia dell’Aquila la lista Udc si è indebolita per via del ritiro di Lino Cipollone e Iride Cosimati, rispettivamente vice sindaco e presidente del consiglio comunale di Avezzano, aprendo la possibilità di eleggere un consigliere in un’altra circoscrizione provinciale. Marsilio sembra aver accordato questa possibilità a Quaglieriello e mercoledì sarà a Teramo a presentare i candidati della lista, come dire: “Il tempo sistema tutte le cose”.
S.M.
Commenta per primo! "Quagliariello: “Due clandestini nella lista Udc”"