Discarica Bussi, il ministero Ambiente propone la revoca dell’appalto per la bonifica

Il Ministero dell’Ambiente ha proposto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e al Ministero dell’Economia la revoca dell’aggiudicazione della gara da 45 milioni di euro per la bonifica delle discariche 2A e 2B di Bussi, vinta dall’ATI Dec-Deme. Questo è il clamoroso annuncio fatto dal Forum H2O che ha divulgato la notizia grazie ad una lettera della quale è entrata in possesso.

Il Forum H2O ricorda che a febbraio 2018 la gara, partita nel 2015, era stata aggiudicata all’ATI. A quel punto, secondo la legge, rimanevano 60 giorni per la stipula del contratto. Ad oggi non solo tale sottoscrizione non è avvenuta, nonostante le diffide del Comune di Bussi, ma si scopre che il Ministero propone di annullare l’intera operazione rischiando di far perdere le uniche somme già disponibili per la bonifica, denari stanziati con una legge del Parlamento.

I problemi riscontrati dal ministero sarebbero dovuti alle “plurime richieste di trasmissione di tutta la documentazione di gara agli atti del Ministero, rimaste inevase”. La gara, secondo il Ministero, dovrebbe essere annullata perché, oltre a questi problemi operativi e amministrativi, nel frattempo la Provincia a giugno 2018 ha individuato in Edison il responsabile della contaminazione per le discariche 2A e 2B e, quindi, della messa in sicurezza e della bonifica. Così si rischia di non avere la bonifica e di dover pure pagare il vincitore della gara, visto che, con una revoca a 11 mesi dall’aggiudicazione e con strafalcioni amministrativi di questa portata, lo Stato si esporrebbe a richieste di risarcimento milionarie. Forum H2O conclude la nota esprimendo tutto il proprio sconforto.

S.M.

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