Una piccola vittoria per il consigliere comunale di maggioranza Andrea Ramunno quella messa a segno. La scuola di Bagnaturo, infatti, avrà le sue risorse economiche a valere sui fondi Cipe. Si tratta di 475mila euro che, è sicuro Ramunno, basteranno a ricostruire da capo una struttura piccola e sicura, adatta alle esigenze della frazione e soprattutto mantenendo il principio della prossimità. Particolare essenziale per le scuole dedicate ai più piccoli, che aveva messo in crisi il voto del consigliere durante le diverse approvazioni dei piani triennali delle opere pubbliche. All’ultimo voto di novembre, infatti, Ramunno si era astenuto. La scuola di Bagnaturo, come le altre delle frazioni, era stata ricompresa tra quelle da dirottare all’interno del plesso unico di viale XXV Aprile. Idea non accolta dal consigliere fin dal principio.
“Lo scorso anno avevo intrapreso una battaglia per far inserire la scuola di Bagnaturo nel piano triennale delle opere pubbliche per salvarla dalla chiusura e per garantire agli studenti una scuola antisismica- dichiara in una nota-. Per tutto il 2018 non votai il piano triennale. L’assessore ai lavori pubblici Nicola Angelucci prese l’impegno di inserirla nel piano 2019 finanziandola con fondi Cipe.
Arriva in questi giorni la buona notizia del finanziamento della nuova scuola. Ringrazio l’assessore Nicola Angelucci per aver mantenuto l’impegno. È l’esempio che se la politica ascolta le esigenze del cittadino raggiunge risultati positivi. Ora bisogna monitorare l’iter per evitare che subisca interruzioni come successo in altre strutture”.
Non si esclude, tuttavia, l’esigenza di risorse più consistenti che, nel caso, “potrebbero essere implementate ulteriormente anche con fondi propri” prova ad ipotizzare Ramunno perchè quella scuola “ha una identità” e come tale va preservata.
Simona Pace
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