Intesa raggiunta fra Regione e Inps Abruzzo con la sottoscrizione della convenzione per la concessione in comodato d’uso temporaneo di alcuni locali dell’agenzia INPS di Sulmona dove verrà temporaneamente trasferita l’Agenzia di Promozione Culturale.
Inps, Comune di Sulmona e Regione Abruzzo annunciano che: “Già lunedì prossimo partiranno i lavori per l’immediata messa a disposizione dei locali interessati e per consentire alla comunità cittadina di riprendere l’attività culturale in attesa della completa riqualificazione del compendio originario”. La Regione dichiara anche di voler mettere in campo azioni per recuperare Palazzo Portoghesi, chiuso proprio con un provvedimento regionale il 16 maggio, a causa delle carenze strutturali e dell’elevata vulnerabilità sismica dell’edificio.
Le voci dell’imminente riapertura dell’APC nella sede dell’Inps in Via Gennaro Sardi a Sulmona, si rincorrono da diverse settimane, ma solo oggi si è avuta l’ufficialità del raggiunto accordo. Certamente resterà da vedere in quali tempi verrà allestita la “nuova APC” perché il rischio grosso è che si riesca ad inaugurarla con la sessione d’esami estiva già conclusa.
Intanto in città le associazioni e i collettivi riunitisi nel comitato Sulmona Città aperta – AltreMenti Valle Peligna, Comitati cittadini per l’ambiente, Collettivo Studentesco Sulmona, Coordinamento Mo’ Bast, Associazione Gentia, Centro Studi e Ricerche “Vittorio Monaco”, Associazione Qualeterra, Fabbricacultura, Sulmona Arcieri, Sulmona Trekking, Bicincontriamoci, Associazione Movimento Zoè – hanno ribadito in un comunicato stampa, tutto il loro disappunto per come è stata gestita la vicenda APC.
I continui annunci di riapertura in tempi brevissimi sono stati puntualmente disattesi. L’ultimo della Sindaca Casini risale al 6 giugno quando aveva annunciato una soluzione definitiva entro quindici giorni. Inoltre secondo il Comitato la Sindaca avrebbe ignorato la proposta fatta da AltreMenti Valle Peligna e Collettivo Studentesco Sulmona per l’apertura temporanea di un’aula studio nei locali del Centro Giovani, questa soluzione avrebbe potuto dotare temporaneamente i tanti studenti impegnati nelle sessione di esami, di un luogo dove poter studiare.
Aggiungono “riteniamo contraddittorio, sconfortante e inaccettabile che, proprio mentre si celebra il Bimillenario ovidiano, chiuda le porte l’ennesimo luogo deputato a garantire servizi culturali e che questo avvenga nel silenzio e nell’indifferenza di una città rassegnata. Parafrasando le parole di Martin Luther King: ‘non temiamo le parole dei potenti, ma il silenzio degli onesti’ ”.
Infine ai componenti di Sulmona Città Aperta non sta affatto bene la mancanza di trasparenza sulla vicenda. Il 15 giugno scorso infatti, alla Consigliera Comunale di Sulmona, Elisabetta Bianchi, erano stati negati gli atti sulla chiusura dell’APC, pertanto chiedono alla Sindaca che sia essa stessa a mettere a disposizione della città “le carte” che si era impegnata pubblicamente a richiedere alla Regione attraverso un accesso agli atti.
Per comunicare pubblicamente alla città tutte le perplessità maturate in queste settimane, Sulmona Città Aperta da’ come appuntamento alla cittadinanza domani 30 giugno alle 10:30, in piazza Venezuela, nello spazio antistante l’APC per una conferenza stampa dal titolo “L’Altra fonderia Abruzzo” pronta a fare il verso all’evento in programma sempre domani all’Abbazia Celestiniana – Fonderia Abruzzo – dove sarà presente anche il Presidente della Regione Luciano D’Alfonso.
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