Una “consuetudine” secondo il Meet Up Amici di Beppe Grillo Sulmona quella dell’amministrazione comunale sulmonese nel “non avere ben chiara ancora, la potenzialità del suo patrimonio”. E’ il caso, questo, degli ultimi atti vandalici a danno del parco fluviale Daolio, “minimizzati” secondo i Cinque Stelle peligni che denunciano la “mancanza di luoghi di aggregazione, i quali, danneggiati da atti di inciviltà, come in questo caso, sono abbandonati a se stessi nel disinteresse più assoluto” scrivono in una nota.
La questione, quella che ritorna a periodi cadenzati, è quella del mancato affidamento della struttura e se il Comune non è in grado di occuparsene “Sono molte e capaci le associazioni culturali cittadine o di volontariato che potrebbero garantire un servizio adeguato” prosegue la nota Meet Up che, nel sottolineare ancora “l’incapacità di questa amministrazione”, si chiede, a questo punto, quale sia “l’impedimento rispetto alla possibilità di indire un bando pubblico per la gestione/affidamento dello stesso; questione che non dovrebbe cogliere di sorpresa la nostra amministrazione che più volte ha annunciato una risoluzione in questo senso, annuncio che come in molti altri casi è caduto nel vuoto”.
Se è vero, comunque, che al momento non vige alcun affidamento né l’ombra di un bando per la gestione del Daolio, dall’altra è bene ricordare che un certo tentativo è stato pur fatto durante l’estate scorsa quando l’assessore alla Cultura Alessandro Bencivenga ha dirottato sul parco diverse manifestazione compreso il Muntagninjazz tornando a far vivere quel “teatro” all’aperto a suon di musica, così come ai vecchi tempi. E’ pur vero, tuttavia, che solo questo non basta.
Il tenero ricordo di Christian De Santis è ancora bello forte. Un giovanissimo, solo 22 anni, che per un periodo aveva preso a cuore le sorti dell’intera struttura decidendo in autonomia di occuparsi della sua manutenzione, il suo sogno: diventarne il custode. Poi a proposito era intervenuta la Confesercenti, nel chiederne un bando di affidamento, e infine anche i turisti che su Tripadvisor ne denunciavano la trascuratezza.
Dopo l’ultimo episodio vandalico il vice sindaco Nicola Angelucci, dal suo canto, aveva parlato di pene severe, ma ancor prima, chissà, sarebbe necessario l’occhio guardingo di qualcuno o raggruppamento di associazione che sul parco Daolio possano costruire una serie di iniziative e una programmazione che oltre ad animare lo spazio possano porlo anche sotto un costante controllo.
Simona Pace
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