“Il paradigma è cambiato” dicono insieme l’avvocato Piercarlo Cirilli dell’ordine forense e la senatrice pentastellata Gabriella Di Girolamo: “Quella concessa con il maxi emendamento ai tribunali abruzzesi – spiegano – non è una proroga per il terremoto come è stato finora, ma un anno di tempo per ripensare il sistema della geografia giudiziaria alla luce di una riforma, quella Severino, che evidentemente non ha funzionato”. La senatrice grillina si spinge anche più in là: “Ho parlato con il ministro – aggiunge – e l’intenzione è di rivedere i criteri di chiusura, per cui questo è un punto di partenza e non un traguardo”.
La prima tappa di questo nuovo percorso sarà, il prossimo 10 gennaio, l’incontro tra la commissione regionale dei tribunali abruzzesi e il Guardasigilli Alfonso Bonafede: “Come prima cosa – spiega Cirilli – chiederemo di riattivare le piante organiche del tribunale che a Sulmona, per quanto riguarda le cancellerie, ha un deficit di circa il 37% di personale”.
Lavorare così, d’altronde, diventa difficile: né carne, né pesce e con la spada di Damocle sulla testa che non invoglia neanche i magistrati a venire a Sulmona.
“E’ un percorso che faremo insieme – continua la Di Girolamo – con i sindaci, con gli ordini professionali e con chi saprà dare il proprio contributo. Questa proroga apre nei fatti una riflessione nella quale faremo valere le ragioni del territorio”.
E’ grazie alla proroga per il terremoto, d’altronde, che finora l’Abruzzo ha evitato, come accaduto nel resto d’Italia, la chiusura dei tribunali minori, con la scure della riforma che nella nostra regione ha colpito il 50% dei presidi a fronte delle altre regioni dove il taglio si è attestato su una media del 30%.
Quale sarà la conclusione di questa riflessione è da vedere: le opzioni di unione tra Lanciano-Vasto, la richiesta di indipendenza di Avezzano e Sulmona per motivi diversi tra loro, o il mantenimento di tutti e quattro i tribunali.
Di certo non ci si può adagiare sulla proroga, perché il rinvio della chiusura effettiva di un anno (a settembre 2021, come anticipato dal Germe) non può essere considerato, su questo sono tutti d’accordo, una soluzione.
WARNING – il commento è stato rimosso perchè offensivo
WARNING WARNING WARNING arriva Il Mal tempo
Ok. Fattura elettronica su piattaforma Rousseau e sentenza cartacea su carta da bollo.