Ci voleva la nuova segretaria Nunzia Buccilli perché qualche carta cominciasse a muoversi, dopo due anni e mezzo dai fatti, dallo scandalo che travolse Sulmona portandola ai disonori delle cronache nazionali. La nuova segretaria, insediatasi il 10 dicembre scorso, ha infatti subito messo mano lì dove, in Comune, nessuno ha voluto o potuto farlo prima, avviando nei fatti i primi otto procedimenti disciplinari a carico dei cosiddetti furbetti del cartellino.
Si tratta di un primo passo, al quale, assicura la Buccilli, ne seguiranno altri; perché le azioni disciplinari prescindono dalle responsabilità penali e civili. Anche se per cominciare la segretaria si è attenuta alle risultanze dell’indagine della procura: gli otto procedimenti disciplinari avviati formalmente venerdì scorso, infatti, riguardano gli otto dei nove imputati (uno non è dipendente comunale, ma delle cooperative) per i quali la procura della Repubblica di Sulmona ha chiesto il rinvio a giudizio nel maggio scorso.
In particolare vedranno recapitarsi la contestazione disciplinare subito Marino Cagnone, Marco Chiavari, Giovanni Del Signore, Roberto Fonte, Stefano Pezzella, Venanzio Piccoli, Mirella Santilli e Felicia Vanacore. Per ognuno la posizione è diversa e per questo diverso probabilmente sarà l’esito dell’azione disciplinare che, per i casi più gravi, prevede anche il licenziamento in tronco.
C’è però da superare la questione legale della possibile improcedibilità ovvero della prescrizione della sanzione: le violazioni, che si sono accavallate nel periodo di transizione alla legge Madia, infatti, secondo alcuni dovevano essere contestate prima.
Dal Comune, per motivi che restano ad oggi oscuri, però, non si è mossa carta, nel senso letterale del termine: la documentazione che era stata fotocopiata dalla procura dopo le richieste di rinvio a giudizio, infatti, è rimasta per mesi e mesi sugli scaffali di palazzo Capograssi senza che nessuno l’andasse a prendere, mentre non risulta traccia in Comune del lavoro compiuto da Sylvia Kranz, l’esperta nominata per le controversie rimasta in carica fino a dicembre del 2017.
Con l’arrivo della Buccilli al posto della segretaria uscente Francesca De Camillis, lo stesso ufficio per i provvedimenti disciplinari (Upd) è destinato ad essere rivoluzionato. Dopodomani andrà via la dirigente Katia Panella che lo presiedeva, mentre dovrà lasciare l’incarico anche il dirigente del quarto settore Amedeo D’Eramo perché incompatibile.
Quanto basta per desumere che i provvedimenti disciplinari avviati dalla Buccilli riguarderanno un ampio spettro di persone, al di là dei procedimenti penali e di quelli della Corte dei Conti.
CI SONO DISOCCUPATI CHE VORREBBERO LAVORARE E “LAVORATORI” CHE NON LAVORANO.
CHE MONDO! METTETTELI IN GALERA: RUBANO ALLA COLLETTIVITA’, INVECE DI SERVIRLA!