Lo Schiaccianoci al Caniglia, l’emozione nel giorno di Santo Stefano

L’atmosfera è quella magica del Natale: Clara riceve in dono un soldatino ed il racconto è quello di un amore perfetto e di avventure esaltanti. Ma tutto è un sogno, che al risveglio cambia  l’anima della protagonista. Se poi la storia di Hoffman, Lo Schiaccianoci, è attraversata dalle musiche di Tchaikovsky e dagli armoniosi movimenti del Moscow Classical Ballet allora il tradizionale balletto di Santo Stefano, al teatro Caniglia di Sulmona, si fa subito successo.

Quello che è stato ieri per la programmazione della Camerata Musicale Sulmonese riuscita a donare un pizzico (e anche più) di emozione ad una platea che ha riempito il teatro per un appuntamento fisso ormai delle festività  natalizie.

Il classico balletto, per la coreografia di Marius Petipa, ha visto così una evoluzione costante fino agli applausi che in chiusura hanno travolto il corpo di ballo evidentemente emozionato nell’essere riuscito a trasmettere il messaggio dell’arte a tutto tondo, quel misto di meraviglia ed emozione che leggero scende giù come un brivido.

In attesa che passi un altro anno per tornare a vedere una compagnia di ballo in Città (magari ce ne fossero di più) l’appuntamento con la Camerata è ora con il concerto di Capodanno del primo gennaio, sempre al Caniglia (ore 17.30), con la Lugansk Philarmonic Orchestra diretta dal Maestro Yatskiv Nazarii.

Simona Pace

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