Lolli bacchetta Raggi: “Indisponibilità della Regione a smaltire i rifiuti nelle nostre discariche”

In seguito al vertice della Regione sui rifiuti di Roma, tenutosi ieri a L’Aquila, il presidente vicario Giovanni Lolli ha risposto alla lettera inviata dall’amministrazione capitolina: “Gentile Sindaca in questi giorni mi sono permesso di insistere per avere da Lei una richiesta esplicita riguardo al trasferimento in Abruzzo di 70.000 tonnellate di rifiuti indifferenziati prodotti dalla Sua città. Il motivo di questa mia insistenza risiedeva nel fatto che tanto Lei quanto io (e con me i Sindaci abruzzesi) rispondiamo alle rispettive opinioni pubbliche. Le posso assicurare, ma Lei sicuramente ne sarà consapevole, che l’opinione pubblica e i cittadini abruzzesi non sono entusiasti di ospitare rifiuti prodotti altrove, tanto è vero che – da quanto mi risulta – altre Regioni a cui il Comune di Roma si è rivolto non hanno dato il proprio consenso”.

Lolli però sottolinea come il ministro dell’Ambiente Costa sostenga sui media che non ci sia nessuna emergenza rifiuti o come ha sostenuto la stessa Raggi che il problema sia già stato risolto, pertanto scrive nella lettera: “Contattati i gestori degli impianti e i Sindaci dei Comuni interessati e confortato dal loro parere Le debbo comunicare la totale indisponibilità della Regione Abruzzo a smaltire i rifiuti nelle nostre discariche che risultano capienti esclusivamente per la quantità di rifiuti programmati e prodotti dagli abruzzesi”.

Continua ancora Lolli: “Siamo invece disposti a discutere la possibilità di accogliere nelle nostre strutture le quantità di rifiuti da Voi indicate unicamente ai fini del trattamento. Ovviamente tutto questo deve essere frutto di un confronto e di un accordo in cui con la massima trasparenza siano ben chiare le condizioni economiche e di trasporto. Vede, Egregia Sindaca, in questi anni la comunità abruzzese a partire dall’impegno dei Sindaci ha prodotto uno sforzo davvero considerevole passando in 5 anni dal 47 % al 62 % di raccolta differenziata. Questo risultato ci ha permesso di evitare di collocare nella nostra Regione – che ospita la più alta percentuale di aree protette d’Europa – un impianto di incenerimento. E continuando questo trend sulla raccolta differenziata puntiamo a specializzare i nostri impianti prevedendo per i prossimi anni di conferire in discarica un quantitativo sempre minore di rifiuti indifferenziati”.

Lolli poi sposta l’attenzione sul terminal bus di Tiburtina che dovrebbe essere trasferito ad Anagnina scelta che comporterebbe un disagio enorme per decine di migliaia di abruzzesi. Conclude Lolli: “Le chiedevamo un gesto di attenzione verso problema da noi molto sentito. Purtroppo non abbiamo ricevuto alcuna risposta. Credo che coloro che si trovano a svolgere incarichi di responsabilità amministrativa e che provano ogni giorno a rispondere ai problemi complessi della propria realtà dovrebbero esercitare tra di loro la massima e leale collaborazione istituzionale, al di là delle collocazioni politiche che di fronte ai problemi dei cittadini devono passare in secondo piano”.

S.M.

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