L’ufficialità ancora non è arrivata, ma le dichiarazioni fatte ieri da Berlusconi ad Adnkronos “Penso che Marco Marsilio sia l’uomo giusto per correre, per il centrodestra, alla presidenza della Regione” sono un notevole passo avanti in una vicenda che sembrava chiusa già un mese fa e invece si procrastina di settimana in settimana. A rimetterci ovviamente è la coalizione stessa che da vincente nei sondaggi ha perso quel vantaggio, un po’ per l’attendismo sul nome del candidato e un po’ per la spaccatura avuta con Fabrizio Di Stefano. Marco Marsilio intanto, in attesa della nomina ufficiale che avverrà dopo la riunione del tavolo del centrodestra nazionale, domenica scorsa durante un meeting regionale di Fratelli d’Italia tenutosi a Francavilla ha annunciato le sue dimissioni da senatore: “Lo faccio perché la scelta di stare qui in Abruzzo, da abruzzese e tra gli abruzzesi, l’ho compiuta in maniera seria e radicale. Noi siamo uomini leali, di onore, di impegno di parola e su questa parola costruiremo il nuovo Abruzzo”.
Sulle altre sponde la situazione appare differente. Nel centrosinistra, dopo aver sciolto le riserve Giovanni Legnini corre come un treno verso la formazione delle liste – fra cui ci sono diversi aspiranti consiglieri peligni -, gli unici dubbi riguardano la presenza o meno dei candidati molto vicini a Luciano D’Alfonso, che l’ex presidente della Regione vorrebbe nelle liste del Pd, sui quali però Legnini porrebbe il veto. Piccoli tatticismi che verranno superati in virtù dell’obiettivo principale, la riconferma del centrosinistra a guida della Regione. Per fare questo Legnini ha bisogno dei civici di Abruzzo Insieme, guidati dal tandem Gerosolimo – Di Matteo che stanno valutando, in base agli scenari, se appoggiare il centrodestra o il centrosinistra. È chiaro che in una situazione come questa dove i tre candidati appaiono molto vicini, lo spostamento dei voti dei civici potrebbe diventare determinante.
Nel Movimento 5 Stelle dove tutto è già pronto, ci si prepara la campagna elettorale e dopo la visita del vice Premier Luigi Di Maio e la cena elettorale con tutti i candidati tenuta a Chieti, Sara Marcozzi – fra una polemica e l’altra con il sottosegretario Mazzocca – sta girando per gli studi televisivi per questa campagna elettorale che, visto il periodo, si farà soprattutto in Tv e sui social, meno nelle piazze.
Savino Monterisi
Marsilio? Carneade chi era costui? Ultimamente Berlusconio non ne sta azzeccando una.Come Parisi imposto sia a Milano come sindaco che nel Lazio come governatore, per non parlare delle comunali a Roma. Un flop dopo l’altro,ciò nonostante continua ad imperversare invece di ritirarsi a godersi la vita a villa Certosa o andando per mare con il suo Yacht.