L’Abruzzo dice no all’inceneritore. A tornare sull’argomento è il Sottosegretario regionale con delega ad Ambiente ed Ecologia, Mario Mazzocca, il quale ha reso noto che lo scorso 22 giugno il Comitato VIA regionale ha dato il via libera sulla Valutazione d’Incidenza Ambientale del nuovo “Piano di Gestione dei Rifiuti”. Decisione deliberata due giorni fa e trasmessa al Ministero dell’Ambiente così come prevede il comma 3 dell’art.6 del DPCM 10 agosto 2016. Entro il 30 giugno di ogni anno, infatti, le regioni e province autonome devono presentare al Ministero la richiesta di aggiornamento del fabbisogno residuo regionale di incenerimento dei rifiuti urbani.
In base alla stima fatta e documentata sulla relazione regionale l’Abruzzo produrebbe 57mila tonnellate annue di rifiuti, non abbastanza, quindi, da giustificare la presenza di un inceneritore necessario a fronte di almeno 121mila tonnellate. “Le previsioni del nostro Piano sono confermate dai dati relativi al biennio 2015-2016 che- spiega Mazzocca- mostrano un sensibile incremento della Raccolta Differenziata pari al 6,2% circa, un maggiore utilizzo dell’impiantistica regionale e la sostanziale stabilità del dato del materiale avviato al recupero energetico”.
L’Abruzzo, inoltre, ha già predisposto un accordo di programma interregionale con la Regione Molise “per condividere un percorso di collaborazione, in parte già in atto, volto a ottimizzare le infrastrutture di trattamento dei rifiuti urbani e assimilati esistenti ed operanti sui due territori” conclude il sottosegretario.
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