Terzoni M5S, depositata una risoluzione per Vas unica su rete nazionale gasdotti

La vicepresidente della commissione Ambiente alla Camera Patrizia Terzoni, deputata del Movimento 5 Stelle ha depositato una proposta di risoluzione per una revisione dei progetti relativi a nuovi gasdotti, con particolare riferimento alla necessità della Valutazione ambientale strategica (VAS) sui piani di sviluppo delle società e sulla rete nazionale dei gasdotti. Un fatto che interessa la Valle Peligna in quanto la Vas sulla rete nazionale dei gasdotti riguarderebbe anche gasdotto e centrale che Snam vorrebbe costruire in zona Case Pente.

“I precedenti Governi – scrive la vicepresidente Terzoni – non avevano tenuto in alcun conto gli obblighi derivanti dalle normative comunitarie sulla sottoposizione a Valutazione ambientale strategica e Valutazione di incidenza ambientale (Vinca) di questi documenti, accampando motivazioni che appaiono poco fondate, come quella relativa al fatto che gli operatori sono società per azioni. Se così fosse, non si capisce ad esempio perché Terna da anni sottopone il proprio piano di sviluppo degli elettrodotti a VAS-Vinca presso il ministero dell’Ambiente”.

“Il settore per anni è andato avanti senza una pianificazione attenta alle ragioni dell’ambiente e delle tasche dei cittadini – continua Terzoni -, i servizi di rete ricadono sulla bolletta, dunque ogni nuovo gasdotto dovrebbe essere attentamente valutato, soprattutto perché abbiamo già una rete sovradimensionata e i consumi di gas sono in continuo calo. Per giunta, in termini di emissioni di gas serra il metano è 80 volte più impattante della CO2 se emesso direttamente in atmosfera e si moltiplicano gli studi che rivelano un tasso di perdite lungo la filiera – estrazione, trasporto, stoccaggio e distribuzione – tra il 3 e il 10%. Per questo, davanti agli accorati appelli degli scienziati, anche l’idea di utilizzare il gas come fonte energetica di transizione si sta rivelando impercorribile se vogliamo salvare il Pianeta”.

Per queste ragioni secondo Terzoni è necessario condurre la revisione di alcune procedure di Valutazione di Impatto Ambientale, come quella sul gasdotto Rete Adriatica che attraversa per centinaia di chilometri tutto l’Appennino e ben tre crateri sismici. Aggiunge infine che le regioni Umbria e Abruzzo hanno negato l’intesa con lo Stato sollevando fortissimi dubbi sulla procedura di Via – avviata nel 2006 e conclusa nel 2011, ben sette anni or sono – che non ha tenuto conto della fragilità e della vulnerabilità del territorio e dei nuovi dati disponibili.

Quattro giorni fa era stata invece la volta di un nutrito gruppo: Regione Abruzzo, Provincia dell’Aquila, 26 amministrazioni comunali della Valle Peligna, Wwf, Legambiente, Pro Natura Abruzzo e Comitato Cittadini per l’Ambiente di Sulmona, che avevano firmato un documento in cui chiedevano al premier Conte e ai ministri di Ambiente e Sviluppo Economico, Costa e Di Maio sostanzialmente la stessa cosa. Intanto però a Case Pente la fase di preparazione dei lavori va avanti con gli espropri per conto di Snam.