La Lega propone la gestione di autostrade e ferrovie in capo alla Regione

“Cambiare l’attuale sistema dei Trasporti per avvicinare il Centro Abruzzo alla Capitale, rilanciando economia e sviluppo”, lo afferma Antonietta La Porta candidata per la Lega nella provincia dell’Aquila alle prossime elezioni regionali per il coordinamento cittadino Lega Sulmona.

“Mi attiverò all’interno della Lega – continua La Porta -, al fine di partire da quest’analisi per rilanciare il trasporto regionale, affinché si rivedano le concessioni Autostradali e l’accordo tra Regione e Trenitalia. Due assi portanti che devono essere calibrati nell’interesse della popolazione del Centro Abruzzo per aprire ad una rivoluzione nella mobilità su gomma e ferro. Per questo sono convinta sia necessario revocare l’attuale concessione autostradale che dovrà essere gestita dalla Regione, così come la società di trasporto regionale Tua, dovrà diventare il primo operatore della mobilità in Abruzzo, sostituendo Trenitalia in tutte le tratte strategiche”.

“Tra queste è necessario passare da subito ad una gestione della ferrovia Pescara–Roma direttamente alla Tua Sangritana, realizzando in particolare più di un treno veloce di collegamento tra Avezzano e Roma – ha aggiunto la candidata leghista -.  Il cambiamento dovrà portare al ridimensionamento degli interessi di Trenitalia in Abruzzo, spesso indirizzati più a fare cassa rispetto all’interesse collettivo dei cittadini abruzzesi. Stessa ricetta per la rete autostradale abruzzese di recente finita al centro di polemiche sulla sua sicurezza che di fatto hanno solo contribuito a creare paura nei turisti che le utilizzano per raggiungere le splendide località di montagna e della costa della nostra regione”.

 

1 Commento su "La Lega propone la gestione di autostrade e ferrovie in capo alla Regione"

  1. Vabbè che sono chiacchiere pre-pre elettorali.
    Ma chi le ha messo in mente queste amenità?
    Con qualcuno che ne capisce, di infrastrutture regionali, si avrà modo, tempo e luogo per un confronto pubblico?
    Non con lei, s’intende. Sarebbe difficoltoso il punto di partenza.
    Tuttavia gli Abruzzesi debbono essere accorti. Non possono rischiare un inganno così clamoroso. Le conseguenze sarebbero impagabili.

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