Il processo ad Ovidio è andato in scena al Teatro Eliseo a Roma ieri sera con uno spettacolo dal titolo: “Ovidio vs Augusto Imperatore. Colpevole o Innocente? Tra Arte e Potere” a cura di Elisa Greco che ne è l’autrice. Ad interpretare i due personaggi principali del processo,Publio Ovidio Nasone ed Ottaviano Augusto Imperatore, sono stati due protagonisti della vita politica italiana della seconda Repubblica, rispettivamente Francesco Rutelli e Pier Ferdinando Casini. Lo spettacolo ha dato vita ad un vero e proprio dibattimento processuale con la Corte presieduta dal magistrato Giuseppe Ayala affiancato dal sostituto procuratore Antonia Giammaria nel ruolo di Pubblico Ministero e dall’avvocato e parlamentare Cristina Rossello quale avvocato difensore.
Altri personaggi illustri del processo sono stati i testimoni. Per la difesa la giornalista e volto di Rai2, Annalisa Bruchi e, quale perito di parte, il direttore generale del Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da VinciFiorenzo Galli mentre a sostenere le ragioni della linea accusatrice c’erano la giornalista Rai Nathania Zevi e, quale perito di parte, insieme con la ricercatrice Giulia Salvo per i commenti autografi , la curatrice della mostra Ovidio Amori, Miti , e Altre Storie la professoressa Francesca Ghedini.
Un processo storico riportato in vita, ma il cui tema del dibattimento è ancora, due millenni dopo, di scottante attualità. Per il “nostro” Ovidio invece, la conferma di essere uno dei personaggi storici che riscuotono successo a livello nazionale. Un motivo in più per far fruttare nella maniera più efficace i fondi in arrivo dal finanziamento del Bimillenario Ovidiano – dopo la proroga -, un’occasione per trasformare Ovidio in un personaggio storico di interesse nazionale da poter scoprire e conoscere approfonditamente nella sua città natale.
Savino Monterisi
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