E’ vietato percorrere la Napoleonica di notte, con mezzi motorizzati o biciclette non ha molta importanza. L’ordinanza è quella del Comune di Pettorano sul Gizio arrivata a mettere il freno ad una pratica sempre più frequente, quella di andare in mountain bike in notturna in luoghi naturalisticamente rilevanti. Un’ordinanza firmata in fretta dal sindaco Pasquale Franciosa dopo che un’associazione sportiva aveva organizzato per la notte del 7 dicembre una traversata fino a Rocca Pia, casualmente arrivata alle orecchie, o meglio agli occhi (tramite un post su Facebook), del direttore della Riserva Monte Genza Alto Gizio Antonio Di Croce. Purtroppo o per fortuna la località attraversata è vissuta quotidianamente dagli orsi, come testimoniano i filmati catturati dalle fototrappole. Per questo il diniego del direttore è stato tassativo. Questa notturna “non s’ha da fare”.
La decisione, però ha portato Comune e Asd Miramonti Free Bike a prendere consapevolezza dell’importanza di quel luogo in questo periodo e correre ai ripari il prima possibile. Il primo con l’ordinanza e la seconda con l’immediato annullamento della pedalata. Di Croce aveva provato a proporre qualche modifica: farla di giorno oppure su un altro percorso. Ipotesi declinate dal presidente dei bikers per carattere di natura culturale legate alle celebrazioni della Napoleonica. Farla diversamente, quindi, non avrebbe avuto senso. Il confronto, perchè c’è stata una vera e propria riunione tra tutti gli interessati, è servito però a mettere a punto alcune questioni nonché ad aprire un dialogo costruttivo. In primis la necessità di tutelare l’orso, esigenza che ha portato qualche tempo fa anche l’Atc a vietare la caccia nelle zone limitrofe la Riserva.Un momento, insomma, per comprendere i motivi di quel “no” ad una attività che anche la Riserva stessa cerca, in altri momenti, di promuovere.
“Abbiamo ritenuto opportuno, nonché doveroso- scrive la Miramonti Free Bike ai suoi soci- annullare l’iniziativa al fine di tutelare alcuni esemplari di orso bruno marsicano”. “Le luci per gli orsi sono di forte impatto- spiega Di Croce-. Quelle delle biciclette ancor più di quelle delle auto con le quali hanno ormai una certa familiarità e quindi non portano molti danni né pericoli”. Ne erano previste venti per la notturna. “Questo è un periodo sensibile per gli orsi- aggiunge il direttore-, è probabile che l’orsa Peppina scelga quel luogo come tana per i suoi cuccioli. Stiamo chiedendo uno sforzo a tutti”.
Simona Pace
A piedi si può andare o anche l’uomo sarà bandito?
Per fortuna c’è l’intelligenza che ancora si può trovare. In questo caso l’ottimo esempio di dialogo tra fruitori e direzione di una delle Riserve naturali abruzzesi. Semplicità d’approccio e comprensione da perte di entrambi i lati. Così dovrebbe essere ovunque e in ogni occasione, anche in caso di risposte non affermative che, come in questo caso, hanno ben ragioni d’esistere. Complimenti alla Direzione della Riserva per aver dimostrato che il dialogo, per giunta costruttivo, può esistere e complimenti all’associazione di biker esemplari nell’aver dimostrato un senso civico troppo spesso sopito se non mancante…
la mia libertà deve essere limitata da un animale, giorni fa un amico di anversa mi ha detto che non si possono più tenere due galline in paese perchè ci sono gli orsi, è una vergogna se uno s’imbatte in un orso e ha paura e gli spara per poco non finisce in galera, è una vergogna!!!!!!!, solo per far ingrassare quattro associazioni di nulla facentii!!!!!
a sti caxxi di parchi non ci si può andare più, tutto vietato, in trentino regione certamente più civile di noi, ci hanno fatto pure le strade asfaltate qua chiudono tutto, mo pure sta stronzate degli orsi!meno male che da ragazzo li ho girati tutti almeno me liposso ricordare………..