Tribunali, la commissione chiude i lavori: “Rispettare il Contratto di Governo”

Il rispetto del Contratto di Governo, ovvero di quell’articolo a pagina 13 dell’accordo gialloverde nel quale si stabilisce “l’obiettivo di riportare tribunali, procure ed uffici del giudice di pace vicino ai cittadini e alle imprese”. E’ questa la conclusione a cui è arrivata dopo un anno di lavoro la commissione speciale sui tribunali creata dalla Regione che, questa mattina, ha depositato la relazione finale che ora dovrà essere al centro del confronto con il ministro della Giustizia Bonafede.
I particolari saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa che si terrà sabato prossimo, ma da quanto si apprende la strada scelta dalla commissione è quella di salvaguardare tutti e quattro i tribunali e le procure abruzzesi travolte, seppur finora prorogate, dalla riforma sulla geografia giudiziaria secondo la quale Sulmona, Avezzano, Lanciano e Vasto dovrebbero chiudere nel settembre del 2020. Per questo nel documento si chiede di ripristinare gli organici dei quattro presidi e di trasformare la proroga in una scelta precisa e duratura.
Nella corposa documentazione agli atti, tuttavia, ci sono anche altre porte aperte: la delibera con cui Vasto e Lanciano, ad esempio, si dicono disponibili ad un accorpamento tra loro, potrebbe portare alla salvaguardia di tre tribunali su quattro.
E’ una partita che, a questo punto, si dovrà giocare sul piano politico, anche se, contrariamente a quanto previsto dal Contratto di Lega e 5 Stelle, il Guardasigilli ha detto direttamente e tramite il governo di puntare più su uffici di prossimità, ovvero sportelli di servizio per i cittadini e il loro accesso alla giustizia, che, però, è tutt’altra cosa dal mantenere un tribunale sul territorio.
Tant’è che la commissione boccia questa ipotesi senza mezzi termini.
Una causa, quella della salvaguardia dei tribunali, che sarà difficile da vincere viste le posizioni del ministero, ma che vale la pena dibattere e combattere fino in fondo: il documento licenziato dalla commissione regionale, in tal senso, con le sue analisi approfondite sulla realtà orografica e di mole e qualità di lavoro, è, per rimanere nel gergo giuridico, una prova a favore dei tribunali minori.