Servizi: scadono anche tributi e assistenza informatica, a Palazzo San Francesco si “naviga a vista”

Si “naviga a vista” a Palazzo San Francesco con i servizi in scadenza e i rinnovi in bilico. La denuncia, l’ennesima, è dei sindacati Fp Cgil e Uil Fpl perchè al bando per la guardiania (solo per il deposito mezzi) ancora non si da seguito (è stato nominato il rup che dovrà provvedere alle procedure di gara) e il servizio tributi nonché quello di assistenza informatica, nelle mani della cooperativa Satic, sono scaduti oggi. Servizi che restano scoperti   non si sa fino a quando, con tutti il carico di disagi che potrebbero verificarsi: un virus nel sistema del Comune oppure la semplice gestione dell’aula consiliare in occasione del Consiglio comunale di venerdì. La Giunta aveva cercato di girare il servizio alla Consip che, tuttavia, non si occupa di determinati servizi e i cui costi sarebbero comunque stati maggiori; quindi la scelta è ricaduta su una proroga a favore della Satic, delibera, però, successivamente bocciata dalla segretaria comunale.

Stesso copione sarà probabilmente quello della farmacia comunale, in scadenza il 4 dicembre. E nessuno sa niente, sindacati compresi. Non c’è prosecuzione, non c’è continuità di lavoro e di servizi rischiando, tra l’altro, anche l’interruzione di pubblico servizio, denunciano le sigle.
“La nostra richiesta- scrivono in una nota congiunta-, non trova mai risposte certe e precise, sia in termini di tempi che di procedure. Sembra che infatti sia normale, in questa amministrazione Comunale, interrompere ciclicamente i servizi Pubblici”. Così da una parte ci sono i lavoratori (ex socialmente utili e ex mobilità) che nonostante tutto garantiscono i servizi da 20 anni, dall’altra ci si potrebbe ritrovare di fronte ad un Comune fortemente in difficoltà nel garantire il minimo indispensabile ai propri cittadini.

Un’immediata e definitiva soluzione, per quanto possibile, chiedono i sindacati pronti, in caso contrario, ad ogni forma di lotta, anche eclatante, a tutela dei servizi e dei lavoratori. Un “gira la ruota” periodico che chissà questa volta dove si fermerà.

Simona Pace