Quattro anni e sei mesi di reclusione è la pena che oggi il collegio del tribunale di Sulmona ha emesso a carico di Bruno Spinelli e Claudio Morelli, quarantatrenni di etnia Rom, accusati di rapina aggravata. Un colpo messo a segno la notte del 20 agosto del 2013 ai danni di un loro coetaneo con cui, fino a qualche minuto prima, avevano bevuto e brindato in una sala scommesse di via Cappuccini.
I due dopo aver fatto baldoria e aver invitato probabilmente la loro vittima a spostarsi in un night club, avevano deciso di seguirla e di impossessarsi dei gioielli che indossava, tra cui una collana in oro dal valore di migliaia di euro.
Così avevano atteso che la vittima, persona nota alle forze dell’ordine e che aveva festeggiato una cospicua eredità acquistando i preziosi, rientrasse a casa, una palazzina popolare nella vicina via Avezzano.
Entrato nell’androne, quindi, l’uomo era stato aggredito e brutalmente picchiato dai due che con violenza gli avevano strappato la collana dal collo e tentato di rubargli anche alcuni bracciali che indossava.
Le indagini affidate alla squadra anticrimine della polizia avevano portato un mese dopo all’arresto dei due e alla denuncia di altri tre Rom. Identificati e arrestati grazie anche alle immagini di sorveglianza delle telecamere della sala scommesse, dalle quali gli inquirenti poterono verificare come una ciabatta trovata sul luogo dell’aggressione e lasciata lì nella concitazione della colluttazione, fosse la stessa di quelle che indossava uno dei due Rom.
Nel processo era finito anche un terzo Rom, Luciano Di Rocco, accusato di favoreggiamento e assolto dal tribunale di Sulmona.
i rom di Sulmona pare che raccolgano condanne su condanne, ma stanno sempre fuori saranno miracolati?