Seppur in tempi lenti e troppo distanti da quel 2009 (sono passati nove anni dal sisma dell’Aquila), veder concludere scuole anti-sismiche è un fattore di certo rassicurante e sabato a Vittorito sarà inaugurato un altro edificio scolastico completamente sicuro. Si tratta della struttura che andrà ad ospitare gli allievi della primaria, un edificio ad un piano in cemento armato e muratura con palestra in legno e tetto verde dove per verde si intende la presenza di una particolare vegetazione in grado di isolare a fini energetici l’intera struttura. Perchè quello che sarà restituito alla comunità di Vittorito sarà un luogo completamente all’avanguardia nella sicurezza, come detto, e nell’impiantistica.
Tra i primi ad essere finanziato con fondi Cipe “Scuole d’Abruzzo- Il futuro in sicurezza” ai tempi della Giunta regionale Chiodi, i fondi sono stati poi successivamente rimodulati fino ad 1,3milioni di euro. Dopo il bando di gara alla quale hanno partecipato diverse aziende presentando un progetto, c’è stata una prima battuta d’arresto dovuta ad un ricorso al Tar contro la prima aggiudicataria, una ditta del paese. L’affidamento dei lavori se l’è aggiudicato poi la Gas di Sulmona.
Abbattuta la vecchia scuola, oltre alla questione essenzialmente legata al fattore sicurezza, la nuova costruzione rappresenta un fortino sociale per Vittorito come tanti altri paesi alle prese con la battaglia per mantenere sul proprio suolo comunale presidi importanti come quelli scolastici. In paese si contano 40 bambini in media a frequentare l’istituto parte del comprensivo Postiglione di Raiano. “Abbiamo puntato molto a mantenere il plesso- spiega il vice sindaco Pino Di Biase-. Ora noi mettiamo a disposizione il contenitore, il governo deve mettere il contenuto”. Le classi, come in altri piccoli paesi del territorio, sono in parte organizzate in pluriclassi.
Inaugurata la scuola primaria per Vittorito sarà poi il momento di partire con l’ampliamento della scuola dell’infanzia (pronta, secondo le previsioni, per settembre 2019), un edificio vicino ma separato dal primo in base ad una scelta fatta dall’amministrazione che ha preferito non far confluire le due scuole in una sola struttura. In questo caso i bambini in età sono circa una ventina.
E sabato non mancherà la “passerella” politica in tiro per l’inaugurazione. Ad un passo dalle elezioni regionali, si sa, ognuno punterà a ritagliarsi il proprio momento di notorietà. Al taglio del nastro è stato invitato Gianni Letta, l’ex governatore abruzzese ora consigliere di minoranza Gianni Chiodi, l’assessore regionale all’edilizia scolastica Lorenzo Berardinetti, il presidente della Provincia Angelo Caruso, il vescovo della diocesi Sulmona Valva Michele Fusco, nonché i sindaci parte di Terre dei Peligni.
Simona Pace
tanto come succede sempre non gli faranno la manutenzione e tra cinque anni crolla