Bretella, “opera schizofrenica”. Insorgono Sbic e Sinistra Italiana

Una progettualità tutta da capire o da conoscere per un’opera che, a dirla chiara sottolineano, “è inutile” e determinerebbe un ennesimo smacco a questa parte d’Abruzzo.

Sulla bretella del contendere, ora divenuta la bretella in marcia e senza spiegazioni, interviene Sbic che ribadisce la sua contrarietà e non solo, per questioni territoriali che ne farebbero di per sé già una ragione, ma per un progetto dalle visioni e vantaggi sconosciuti, se non quello di risparmiare pochi minuti nella percorrenza tra Pescara e L’Aquila.

Da Sbic specificano “noi non siamo quelli del no a prescindere casomai – incalzano – qui ci sono stati troppi sì a prescindere, il caso della bretella e dell’ospedale, e i nostri no sono una conseguenza a quei si scriteriati”. Il consigliere Balassone, l’architetto Mariagrazia Del Cimmuto, il professor Paolo D’Amato e Riccardo Verrocchi chiedono risposte a Comune, Regione, Rfi, agli interrogativi avanzati, quali siano i benefici, i motivi e soprattutto esprimono la volontà di portare le loro obiezioni nella Conferenza Servizi.

Tutto sembra essere fermo, paralizzato, rimarcano da Sulmona Bene in Comune, l’urgenza è richiamare l’attenzione per “un’opera schizofrenica” contro la quale Sbic ha presentato nero su bianco studi e proposte alternative che possono rivelarsi meno onerose e più efficaci per risollevare la mobilità su ferro.

Un lassismo e una mancato confronto figlio di “un’incapacità della classe dirigente,  un’opera che taglia fuori Sulmona e il territorio”, un Gerosolimo, rimarcano, “che poco si è occupato delle aree interne, non ci sono risposte chiare ma solo tante contraddizioni”.

Anche Domenico Capaldo di Sinistra Italiana manifesta grandi dubbi e una ferrea opposizione alla bretella,”per logiche che sfuggono alla razionalità, perdiamo un pezzo del nodo ferroviario storico della stazione di Sulmona, che da un lato vede lavori di ammodernamento in corso sui servizi di stazione e dall’altro perde la centralità, il ruolo e la funzione che merita e che ha svolto da oltre un secolo. Con la scelta di favorire un collegamento diretto Pescara – L’Aquila la Regione marginalizza la Comunità Peligna ed al tempo stesso non favorisce né L’Aquila, né Pescara, con questa scelta che ha fatto che consideriamo inutile e dannosa, tra l’altro attua uno spreco di denaro pubblico pari ad 11 milioni di euro per trasportare circa 5 passeggeri/giorno”.

A invocare la necessità di un dibattito pubblico e di una partecipazione cittadina è il professor D’Amato che solleva l’assenza, in questa città, del confronto, elemento indispensabile per portare reali soluzioni e risultati sui tavoli politici.

Anna Spinosa

1 Commento su "Bretella, “opera schizofrenica”. Insorgono Sbic e Sinistra Italiana"

  1. La politica insiste a fare opere inutili a spese degli italiani come la bretella che declassa la stazione di Sulmona.

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