Un anno perso, da ripetente, per la scuola Masciangioli, o meglio per i lavori di messa in sicurezza ormai attesi da anni e aggiudicati da quasi tre. Così dopo un anno di corsi e ricorsi, sentenze del Tar e del Consiglio di Stato, il Comune di Sulmona ha affidato nuovamente all’architetto Salvatore Tringali di Ragusa la direzione lavori del cantiere che dovrà, chissà, un giorno, si spera presto, partire.
I giudici amministrativi, a seguito dei ricorsi presentati dallo studio Ucronie (secondo classificato), avevano infatti intimato agli uffici di palazzo San Francesco di rifare la graduatoria di aggiudicazione, in quanto la prima era viziata da una dichiarazione non veritiera dell’aggiudicatario, il quale aveva indicato nella sua proposta collaborazioni e rapporti di lavoro con altri due professionisti che in realtà non erano alle dipendenza dello studio siciliano.
Rifatta la graduatoria, però, il Comune ha ottenuto lo stesso risultato, ovvero la prima posizione affidata all’architetto Tringali che diventa da oggi sostanzialmente esecutiva vista la scadenza dei trenta giorni di legge. Il contratto da circa 70mila euro con il professionista siciliano potrà essere però sottoscritto non prima di trentacinque giorni: va da sé che il cantiere, salvo le carte che devono ancora arrivare dal Genio civile, potrà partire non prima del prossimo anno.
Ma sulla pratica Masciangioli, pesa anche un esposto che lo stesso studio Ucronie ha presentato alla procura della Repubblica, alla Corte dei Conti e all’Anac: una battaglia legale, insomma, che non è finita e che rischia di trascinare ancora la storia infinita di questa scuola, chiusa perchè sotto gli indici di vulnerabilità di sicurezza e con gli studenti sistemati nei Musp, ancora per molto altro tempo.
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