Niente fondi ai comuni peligni per installare sistemi di videosorveglianza

Per il Ministero degli Interni tutto sommato, la Valle Peligna, ma più in generale anche la provincia aquilana, godono di un basso livello di criminalità e sono quindi da reputare abbastanza sicuri. È stata infatti pubblicata nelle settimane scorse la graduatoria per attingere ai 37 milioni messi a disposizione dal ministero per installare nei comuni sistemi di video sorveglianza. L’ ufficio Coordinamento e pianificazione forze di polizia del dipartimento della Pubblica sicurezza del Ministero degli interni ha stilato la graduatoria che vede comparire il primo comune della Valle Peligna solo al 1766° posto con Pettorano sul Gizio che aveva presentato un progetto di 62 mila euro. Seguono Prezza al 1823° posto con un progetto di 33 mila euro e Corfinio al 1978° posto il cui progetto costa 46 mila euro. Sulmona si piazza in graduatoria al 2405° posto, il comune aveva presentato un progetto – che si trova ancora però nella fase della “fattibilità tecnica” – dell’importo di 500 mila euro.

La notizia spiacevole è però quella che nessun comune peligno riceverà un solo euro, perché i 37 milioni a disposizione si esauriscono al 428° posto, precisamente con il comune di Benevello, in provincia di Cuneo che riceverà ben 6.800 euro per cofinanziare l’installazione di telecamere nel suo territorio. La graduatoria è realizzata in base ad una scheda tecnica che è stata fornita dalle varie prefetture nella quale sono sintetizzati in due indici la delittuosità di provincia e comune. Così i comuni dell’aquilano sono partiti tutti da un coefficiente in graduatoria abbastanza basso in quanto la provincia dell’Aquila ha un Indice di delittuosità provinciale pari a 2.409, ben lontana da alcune aree metropolitane che hanno coefficienti sensibilmente più alti come Roma con 5.256, Firenze 5.624, Torino5.987 e Milano 7.375.

Nello scopo del ministero c’era quello di finanziare soprattutto comuni del Sud Italia è questo è avvenuto per il 45% dei fondi a disposizione, circa 16.7 milioni di euro. In Abruzzo nove comuni verranno finanziati e sono: Cortino per la provincia di Teramo, San Valentino per quella di Pescara e Colledimezzo, Fraine, Schiavi d’Abruzzo, Mozzagrogna, Canosa Sannita, Altino e Torino di Sangro per Chieti. Nessun comune della provincia dell’Aquila riceverà finanziamenti.

La posizione in graduatoria ovviamente non è strettamente collegata alla sicurezza o pericolosità di un comune, infatti i numeri vanno sempre presi con le molle ed interpretati a dovere ed in questo caso ad essere finanziati, sono stati soprattutto i comuni delle province delle città metropolitane che hanno indici di delittuosità provinciale più alti rispetto ad aree come la provincia aquilana e quindi hanno ottenuto punteggi più alti.

Savino Monterisi

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